ITF World Tennis Tour 2021, Week 26: Federico Arnaboldi conquista Bergamo. Continua la corsa di Agamenone e Forti

M25 Alkmaar, Paesi Bassi (25K, Terra): [3] J. Sels (Ned) b. N. Alvarez Varona (Esp) 6-1 6-3

In un torneo senza azzurri trionfa l’olandese Jelle Sels, 25 anni, numero 342 del mondo e al suo quarto titolo da professionista, il più importante per lui a tre anni di distanza dall’ultimo.

M25 Klosters, Svizzera(25K, Terra):N. Moreno De Alboran (Usa) b. [7] F. Forti (ITA) 6-4 6-3

Ancora un Francesco Forti meravigliosamente protagonista, stavolta in Svizzera. Il ventunenne azzurro, sconfitto in finale da Moreno De Alboran (statunitense che si è allenato in Spagna), festeggerà comunque il best ranking intorno alla posizione 370 della classifica mondiale. Fuori al secondo turno Edoardo Graziani.

M25 Montauban, Francia (25K, Terra): F. Agamenone (ITA) b. J. Eysserich (Fra) 6-2 6-1

Doppio: F. Agamenone (ITA)/A. Escoffier (Fra) b. A. Bouquier/L. Dussin (Fra) 6-1 7-5

Ma quanto sta giocando bene questo italoargentino di nome Franco Agamenone? Vince singolare e doppio il ventottenne azzurro portandosi a casa il suo quarto titolo stagionale, senza dubbio il più prestigioso, che gli consente di riavvicinare sensibilmente la TOP 400 ATP e di conseguenza i tornei Challenger.

Fuori al primo turno Erik Crepaldi.

M15 Bergamo, Italia (15K, Terra): F. Arnaboldi (ITA) b. [7] R. Balzerani 6-1 6-2

Federico Arnaboldi corona una grande settimana con una finale impeccabile: lascia tre giochi a Riccardo Balzerani e si aggiudica il suo primo titolo ITF. Grande soddisfazione per coach Diego Nargiso, che ha espresso parole di elogio per il torneo bergamasco. Ed è già iniziato il conto alla rovescia per l’ATP Challenger.

L’unica cosa in comune tra la Bergamo del 23 febbraio 2020 e quella del 27 giugno 2021 è il meteo. C’era il sole allora, c’era il sole anche stavolta. Ma quel giorno iniziava l’incubo COVID, con la cancellazione della finale dell’ATP Challenger. Sedici mesi dopo, la città torna a festeggiare il vincitore di un torneo internazionale. E non è un caso che ci fosse davvero tanto pubblico presso il Tennis Club Città dei Mille per la finale del Trofeo AZIMUT (15.000$, terra battuta), evento del circuito ITF letteralmente dominato dai tennisti italiani. Federico Arnaboldi ha compiuto 21 anni lo scorso 18 giugno, e ha scelto Bergamo (non così distante da casa) per farsi un regalo di compleanno: battendo Riccardo Balzerani con un netto 6-1 6-2, il comasco si è aggiudicato il primo titolo ITF in carriera. Come spesso accade, la finale non è stata la migliore partita del torneo. Dopo tantissime battaglie e le prime giornate terminate a notte fonda, sono bastati 81 minuti ad Arnaboldi per assicurarsi il titolo. I due finalisti sono entrati in campo un po’ contratti, con uno scambio di break nei primi due game. A quel punto Arnaboldi si è sciolto, mentre Balzerani non è riuscito a esprimere il suo tennis. Cinque giochi di fila hanno sigillato il primo parziale. Nel secondo set, il laziale ha provato a reagire, portandosi sul 2-0.

LA SODDISFAZIONE E I COMPLIMENTI DI NARGISO

“Ma devo fare i complimenti a Federico – ha detto Balzerani – perché ogni volta che facevo qualcosa in più, lui alzava ulteriormente il livello e mi saliva sopra. Non ho giocato benissimo, ma lui non mi ha dato spazio”. In effetti, al netto di un rendimento al servizio così così di Balzerani, l’allievo di Diego Nargiso ha espresso un tennis di buonissimo livello, peraltro già mostrato sin dalle qualificazioni. Arnaboldi sembrava avere una marcia in più rispetto agli altri, confermata nel duro quarto di finale contro Netuschil e nella complicata semifinale contro Matteo Arnaldi. Per Arnaboldi è il primo titolo ITF in carriera alla seconda finale (ne aveva persa una il mese scorso a Heraklion), che peraltro arriva in un momento fantastico: quella contro Balzerani è stata la 49esima vittoria stagionale. Il lavoro con Diego Nargiso sta dando frutti importanti e – per quanto visto a Bergamo (laddove c’era anche il cugino Andrea a sostenerlo) – il passaggio verso tornei più importanti sembra sempre più vicino. Si chiude con grande soddisfazione un torneo che ha soddisfatto gli sponsor, i quali hanno ringraziato la direttrice Silvana Carrara e tutti gli organizzatori. Anche Diego Nargiso, la cui esperienza è immensa, ha espresso parole importanti per il Trofeo AZIMUT. Bergamo non poteva chiedere di più: adesso inizia il conto alla rovescia per il Challenger di inizio novembre, che confermerà la grande tradizione tennistica della città. E chissà che non possa esserci uno spazio proprio per Federico Arnaboldi. Semifinali per Weis e Arnaldi, mentre Nardi e Ruggeri si sono fermati ai quarti di finale. Secondo turno per Eremin, Vilardo, Capecchi, Galoppini e Sorrentino. Primo turno fatale a Fumagalli, Basso, Fonio, Potenza, Bocchi, Bega e Ocleppo che sta provando a tornare dopo l’intervento chirurgico e sta mettendo match nelle gambe. Bravissimo Matteo Lugari (qui un focus su di lui) in qualificazioni che ha ceduto con onore all’argentino Monzon, in due set 6-4 6-2: al momento il giovane romano si sta allenando con Fabrizio Fanucci al Salaria.

M15 Monastir, Tunisia (15K, Hard): [Q] O. Kumar (Usa) b. [JR] L. Darderi (ITA) 7-6 6-3

Vince lo statunitense Kumar, partito dalle quali, ma chi convince è Luciano Darderi, 19 anni, entrato in tabellone con il ranking Juniores, e da oggi al best ranking in Top 900 ATP. Tennista giovane ma già solido, allenato dal suo papà Gino, proveniente dall’Argentina ma con passaporto italiano, Darderi ha giocato un torneo davvero splendido, giungendo in finale un po’ stanco e fallendo così nell’atto conclusivo l’appuntamento col secondo titolo da professionista.  Servzio e Diritto sono le armi principali di Darderi, che però sta sensibilmente migliorando anche col rovescio e si è espresso molto bene anche sul cemento, pur restando un tennista più abituato alla terra rossa. Secondo turno per Luca Giacomini.

M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): [8] F. Juarez (Arg) b. F. Comesana (Arg) 6-7 6-2 6-3

Derby argentino in finale ad Antalya, col successo di Facundo Juarez, 23 anni al primo titolo da professionista. Quarti di finale per un Andrea Picchione sempre più performante, mentre Marco Furlanetto è uscito all’esordio nel main draw.

M15 Champaign, IL, Usa (15K, Hard): [1] J. Kubler (Aus) b. [Q] G. Diallo (Can) 6-2 6-1

Jason Kubler (qui un Focus) tennista meraviglioso ma funestato dagli infortuni, ex top 100, rientra a giocare in Illinois tornando a vincere un torneo ITF a distanza di 7 anni, lui che ha vinto anche numerosi Challenger. Non c’erano italiani in tabellone.

Alessandro Zijno