ATP Challenger 2020, Week 40: settimana argentina con Bagnis e Francisco Cerundolo in trionfo. Quarti per Giannessi a Spalato e per Matteo Viola a Biella

Biella, Italia (CH Tour 80, Terra): [4] F. Bagnis (Arg) b. [PR] B. Kavcic (Slo) 7-6 6-4 RIt.

E’ Facundo Bagnis (qui un focus su di lui), argentino di 30 anni e oggi di poco fuori dalla TOP 100, il campione del Challenger di Biella. Il mancino di Cordoba e tifoso del River Plate trionfa così per la tredicesima volta a livello Challenger. Certo è che la terra è la sua superficie, dove può utilizzare le sue capacità difensive e costringere l’avversario a fare il vincente più volte, e anche A Biella in un torneo dominato dalla pioggia e dal maltempo purtroppo, ha dimostrato le sue doti. Curiosamente Facundo Bagnis ha vinto solo in Sudamerica e Italia in carriera. In finale ha avuto la meglio sul forte Blaz Kavcic, 33 anni ed anche lui ex top 100, che è stato costretto al ritiro nel terzo set. Quarti di finale per Matteo Viola, migliore dei nostri, che con questo risultato prova a risalire la china in classifica: al momento è numero 229 del mondo, ma vale senza dubbio almeno i primi 200 ed è uno di quei tennisti sempre molto difficili da battere. Nel primo turno il tennista veneto aveva sconfitto Federico Gaio, uno scalpo eccellente di questi tempi e poi nel secondo turno aveva sconfitto l’emergente svizzero Remy Bertola, il tennista dai polpacci d’acciaio che a sua volta nella prima partita aveva battuto addirittura l’ex numero 5 del mondo Tommy Robredo. Secondo turno per Andrea Pellegrino e Stefano Napolitano, mentre sono stati eliminati all’esordio Paolino Lorenzi, Gabriele Felline, Gianmarco Moroni, Federico Gaio e Andrea Arnaboldi.

Spalato, Croazia (CH Tour 80, Terra): F. Cerundolo (Arg) b. [1] P. Sousa (Por) 4-6 6-3 7-6

Francisco Cerundolo, argentino di 22 anni, con questo successo conquista finalmente per la prima volta la top 200 ATP e il primo titolo a livello Challenger. Battuto in finale il forte ed esperto portoghese Pedro Sousa, di nuovo molto vicino, con questa finale, alla top 100 già conquistata per un pelo nel 2019. Quarti di finale per Alessandro Giannessi a Spalato, seconda città della Croazia, che nel primo turno ha eliminato il croato Serdarusic e nel secondo l’americano Klahn: per lo spezzino, numero 172 del mondo, un buon torneo e discrete sensazioni anche se poi nei quarti è stato sconfitto da Borna Gojo, giovane di prospettiva. Il croato Duje Ajdukovic, 19 anni, si è messo in evidenza sconfiggendo anche Kovalik nel suo percorso e raggiungendo le semifinali da numero 462 ATP.

Alessandro Zijno