Constant Lestienne, la rivincita di un bravo ragazzo trattato come un criminale

Constant Lestienne, francese, 26 anni, 151 ATP
Sviluppo Potenziale: 90% (ottima tecnica, possibile qualche exploit isolato)

Se si digita “Constant Lestienne” su google subito appaiono decine di articoli sulla sua squalifica di 7 mesi per aver scommesso (mai su proprie partite), pratica vietata dall’ATP per i tennisti professionisti. Ciò non rende onore ad un ragazzo che ho personalmente conosciuto a San Benedetto del Tronto in occasione del Challenger e che è decisamente un ragazzo per bene, molto attento al sociale e anche simpatico e disponibile. E’ uno di quelli che è rimasto scottato da queste indagini che non eliminano di certo il problema del match fixing ma che danneggiano i tennisti, tanto che lo stesso Lestienne ha dichiarato di essere stato trattato come un criminale. C’è da credergli, avendo visto io stesso con i miei occhi certi atteggiamenti degli investigatori. Il francese è ora intorno alla posizione 150 del ranking e credo che potrà provare a mantenere la top 200 e temo che il best ranking sia difficilmente ritoccabile al momento. Per il futuro possibile ingresso in top 100, non molto di più però.


La Scheda
Alto 180 centimetri per 72 chili di peso Constant Lestienne è un tennista che fa della rapidità di gambe e velocità di esecuzione le sue armi principali. Manca un po’ di potenza nei colpi ma la palla viaggia parecchio, il servizio è positivo e si difende bene da entrambi i lati. Preferisce le superfici veloci dove può appoggiarsi sulla palla dell’avversario ma sa tessere una buona tela anche su terra battuta, con colpi piatti e veloci. Personalmente mi piace di più il suo rovescio bimane, anche se spesso il francese di Amiens attacca col diritto a sventaglio. A rete è più che buono, e possiede anche una buona mano che usa per qualche drop shot efficace. Insomma è un avversario difficile da battere, anche abbastanza solido mentalmente. Programmerà la sua stagione sugli indoor hard del nord Europa, partendo dai Challenger che si giocano numerosi anche in Francia, per provare qualche qualificazione in tornei di livello superiore. Potrebbe avere una Wild Card al Roland Garros. Già a Koblenz e Rennes in gennaio potrebbe dire la sua se le quali agli Aus Open dovessero andare storte e anche Quimper potrebbe regalargli soddisfazioni.
Le Dichiarazioni
“Nel settembre 2016 ho ricevuto la conferma della squalifica per aver scommesso su alcuni match di tennis, pochi spiccioli in partite in cui io non giocavo. Mi sono dichiarato colpevole, e in effetti la mia è stata una leggerezza, però sono stato trattato come un criminale, senza alcuna pietà per un ragazzo che non capiva nemmeno cosa stava succedendo. Ero 161 del mondo in quel momento, e mi sento un miracolato ad aver conquistato maggiori posizioni. Comunque questa avventura mi è servita, sia a perdere un po’ di ingenuità, sia a distinguere i veri amici dagli sciacalli. Ora il mio obiettivo per il 2019 è quello di raggiungere la top 100. So che è difficile, ma possibile. Devo crescere sia tecnicamente che mentalmente, se voglio raggiungere questo risultato. Ci sono due aspetti da tenere conto: il primo è quello del campo, riuscire cioè a sfruttare le opportunità che ci sono in ogni partita e in ogni torneo. Il secondo è l’allenamento, riuscendo ad ottimizzarlo al meglio. Per far questo ho deciso di avere la base a Amiens, mi alleno con il mio Coach Arnaud Cloarec e il mio preparatore atletico Bruno Fagnoni. Ad Anversa ho avuto modo di approfondire con il manager dell’ATP il nuovo format dei Challenger e devo dire che mi convince.”


La Storia
Constant Lestienne è nato ad Amiens il 23 maggio 1992, ed è testimonial di Le Coq Sportif come marca d’abbigliamento ed ha Tecnifibre come sponsor tecnico. Pur avendo fatto parte del centro tecnico federale francese del Roland Garros, i cugini d’oltralpe non hanno mai puntato davvero su questo ragazzo, preferendo nel corso del tempo altri talenti a partire da Paire, passando per Barrere e finendo con Moutet. Il primo Futures Lestienne lo vinse nel 2014 e poi ogni anno ha trionfato almeno in un torneo professionistico. In carriera finora ha vinto 5 tornei Futures e 2 Challenger, il primo ad Ostrava nel 2016 e il secondo a Portoroz in questa stagione. A febbraio gli scadono i punti dei quarti di Budapest e la semi di Cherbourg e poi a marzo la finale (partendo dalle quali) di Saint Brieuc, per cui un inizio di 2019 con un po’ di pressione in cui se riuscisse a fare qualche buon risultato poserebbe le basi per un best ranking al momento fissato al numero 151. Secondo me ritoccherà il suo best ranking, perché il potenziale non è stato completamente raggiunto, ma solo dalla seconda metà del 2019 o anche nei prossimi anni. Ciò che mi è sempre piaciuto molto di questo ragazzo è il suo muovere le gambe e l’equilibrio davvero buono, dato anche da madre natura visto il baricentro relativamente basso.
Alessandro Zijno