ATP Challenger Perugia, Day 2. Partito il tabellone principale: Bene Caruso e Forti, sfortunato Gaio. Intanto Passaro fa il fenomeno e passa le quali

E’ cominciato anche il tabellone principale a Perugia nel Challenger intitolato ad Alfredo Mignini e organizzato dalla Mef Events.

Salvatore Caruso vince un match complesso contro Luca Vanni che è tutto meno un giocatore finito, tanto è vero che nel primo set non ha lasciato nemmeno una palla break al più giovane tennista siciliano. Solo il tie break ha determinato la sconfitta di Vanni nel primo parziale. E’ stato bravo, anche se non brillante, Caruso a tenere la concentrazione nei suoi turni di battuta. Alla fine 7-6 6-4 per il campione di Avola, seguito come sempre da Coach Paolo Cannova che mi ha dichiarato che sono alla “ricerca di un po’ di fiducia e continuità di rendimento”.

Partita dai 2 volti quella di Federico Gaio che è partito fortissimo contro il bulgaro Kuzmanov, un tennista molto concreto sebbene non con palla pesantissima come quella invece del nostro tennista di Faenza. Primo set facile per Gaio, poi si è spenta la luce come a volte gli succede e Kuzmanov ha recuperato. Il tie break finale del terzo set è un po’ come una lotteria, e stavolta ha premiato il bulgaro, con il servizio di Gaio (arma per lui importante) che si è inceppato.

Coach Gabro Castrichella

Impresa fenomenale di Francesco Forti, che batte Collarini, rappresentante Hydrogen come chi vi scrive, e che certifica la crescita esponenziale del tennista romagnolo, seguito come un’ombra da Coach Gabrio Castrichella, visibilmente felice e soddisfatto. Forti sa fare tutto, ha un servizio che gli toglie le castagne dal fuoco molte volte, e finalmente sembra aver trovato anche una identità di gioco che gli regala sicurezza. Queste le parole del coach Castrichella dopo il Match:” Consapevolezza e fiducia in sè stesso sono i passi avanti che Francesco ha fatto. Stiamo lavorando a testa bassa, cercando di non guardare la classifica giocando il più possibile. Negli ultimi mesi abbiamo giocato moltissime partite, girando mezza Europa da Antalya e alla Bosnia. Attraverso le partite prendevamo coscienza maggiormente di ciò che ci serviva per migliorare e questo ci ha permesso di aggiustare il tiro su molte situazioni. Aspetti tattici e atteggiamento sono così migliorati. Sto insistendo tanto sul modo di stare in campo, sapendo gestire le situazioni e i vari momenti del match. Questa è la base. Da qui si può costruire qualcosa di più anche sul piano più specificatamente tecnico, sempre però legato alla tattica di gioco. Per farti capire il suo servizio è ottimo, tuttavia doveva saperlo valorizzare cercando nel secondo colpo, in particolare col diritto, di sfruttare al meglio proprio la sua bravura nella battuta. Poi stiamo lavorando sulla sensibilità, anche in chiave offensiva, mettendo nel bagaglio magari palle corte, di gioco al volo, che all’occorrenza ti possono svoltare un match. Così come in chiave difensiva, recuperare quelle 5 palle in più durante una partita giocando un passante come si deve o un lob preciso, che possono essere frutto della fiducia proprio nella propria sensibilità di palla. Quindi un insieme di cose. Oggi mi sembra che siamo molto migliorati, era già un ottimo giocatore 2 anni fa, ma oggi è davvero più consapevole. Eppure tutt’oggi a volte gli viene fretta di trovare i risultati, e Francesco deve ricordarsi che ognuno ha i suoi tempi e deve avanzare passo passo. Gli appuntamenti sui Challenger ora sono importantissimi, sono occasioni importanti perché si può muovere la classifica in modo più rapido. Anche sul veloce lo scorso anno abbiamo giocato, e siamo migliorati in risposta in particolar modo. Con il servizio che ha Francesco anche il veloce può essere occasione di risultati.”

Peccato per Andrea Arnaboldi, che aveva di fronte l’ottimo argentino Etcheverry e che nel primo set, perso al tie break, ha lottato come un leone e sinceramente ai punti avrebbe meritato lui il successo grazie a dei colpi davvero bellissimi. Nel secondo set il canturino è partito male e si è un po’ afflosciato mentre è salito tantissimo il suo avversario.

Fortunato Filippo Baldi che sotto di un set e 5-3 al secondo approfitta del ritiro di Nuno Borges per una distorsione alla caviglia. Borges è un tennista molto interessante, portoghese che ha studiato e siè formato come ragazzo e tennista negli Usa e solo in queste ultime 2 stagioni sta provando davvero a fare il PRO.

Attenzione poi ad un tennista che per me può essere la sorpresa del torneo, lo svizzero Dominik Stephan Stricker, che gli addetti ai lavori conoscono bene, solo 18 anni ma già molto maturo. Nel 2020 ha vinto il Roland Garros Juniores, sia in singolare che in doppio (col nostro Cobolli) e qui a Perugia ha esordito battendo Yannik Maden, e mostrando un tennis aggressivo e al contempo molto intelligente e pragmatico.

Qualificazioni:

Francesco Passaro supera per la prima volta in carriera le qualificazioni di un Challenger. Il perugino classe 2001 ha battuto nel turno decisivo del tabellone cadetto il russo Bogdan Bobrov con lo score di 5-7 6-1 6-4, accedendo al main draw degli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup “Memorial Alfredo Mignini” organizzati da MEF Tennis Events.

Esulta Passaro – Esausto a fine match l’idolo di casa: “A inizio partita ero molto teso e ho fatto fatica ad esprimere il mio tennis. Nel secondo set mi sono sciolto, mi sono liberato da paure e tensioni e ho pensato solo a trovare il modo di vincere l’incontro”. Tanti gli spettatori accorsi al Tennis Club Perugia per sostenere Passaro: “Devo ringraziare i miei tifosi, mi hanno dato una grandissima mano spronandomi punto dopo punto. Senza di loro non sarebbe la stessa cosa, mi danno tanta energia: è molto emozionante giocare in un ambiente così”. Il perugino va ora caccia del primo successo nel tabellone principale di un Challenger e della definitiva esplosione, dopo aver conquistato ottimi risultati a livello giovanile e aver vinto ad aprile il primo titolo ITF $15.000 in Egitto: “Mi servono ancora un po’ di esperienza, consapevolezza e vittorie di questo livello. Spero di fare anch’io il salto di qualità che negli ultimi anni hanno fatto alcuni miei coetanei e amici”.

Zeppieri nel main draw – Supera le qualificazioni anche Giulio Zeppieri, giustiziere del francese Matthieu Perchicot con il punteggio di 6-1 3-6 6-1: “Il mio avversario ha giocato un grande secondo set, ma è stato importante partire forte nel terzo per vincere la sfida”. Il mancino di Latina non è ancora al 100% ma guarda avanti con fiducia: “Ogni giorno mi sento meglio. Sto cercando di giocare più partite possibile per tornare in forma, quest’estate non voglio fermarmi. Spero di recuperare la condizione in un paio di settimane”.

Rimonta Skatov, Borges ko – Accede al tabellone principale pure il kazako Timofey Skatov, protagonista di una spettacolare rimonta ai danni del francese Arthur Cazaux: l’ex numero 1 del mondo Junior si è imposto sul diciottenne transalpino per 3-6 7-5 6-3 in 2 ore e 42 minuti di gioco.

Risultati. Qualificazioni.

[2] G. Zeppieri (Ita) b. M. Perchicot (Fra) 6-1 3-6 6-1

[WC] F. Passaro (ITA) b. [8] B. Bobrov (Rus) 5-7 6-1 6-4

[3] T. Skatov (Kaz) b. [7] A. Cazaux (Fra) 3-6 7-5 6-3

[5] N. Fatic (Bih) b. [1] A. Ritschard (Usa) 6-3 7-6

Tabellone principale. Primo turno.

Stricker (Sui) b. Y. Maden (Ger) 7-6 6-1

Baldi (ITA) b. N. Borges (Por) 3-6 3-5 Rit.

[1] S. Caruso (ITA) b. [WC] L. Vanni (ITA) 7-6 6-4

Kuzmanov (Bul) b. [3] F. Gaio (ITA) 2-6 6-3 7-6

[7] T. Etcheverry (Arg) b. A. Arnaboldi (ITA) 7-6 6-2

[WC] F. Forti (ITA) b. A. Collarini (Arg) 4-6 7-5 6-1

Alessandro Zijno