ITF World Tennis Tour 2021, Week 15: Flavio Cobolli vince il primo titolo da professionista in carriera. Edoardo Eremin sempre più convinto e performante

M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): [JR] F. Cobolli (ITA) b. D.N. Madaras (Swe) 0-6 6-3 6-3

La prima volta non si scorda mai. Al secondo tentativo, Flavio Cobolli, ce l’ha fatta. Dopo aver raggiunto nel 2019 la finale nel $25.000 di Santa Margherita di Pula (persa in due set con il bosniaco Nerman Fatic), il tennista romano ha conquistato ad Antalya ($15.000) il suo primo titolo da professionista. La vittoria in Turchia rilancia le ambizioni del giovane azzurro, reduce da un momento no e sempre più voglioso di dire la sua nel tennis dei grandi.

È stata una settimana incredibile – racconta Flavio – e sono felicissimo di aver alzato al cielo il trofeo. Venivo da un momento negativo, con brutti risultati e un minimo di sfiducia. La scorsa settimana ho giocato il primo torneo qui con poche aspettative, desideroso di ritrovare al più presto il mio tennis. Dopo i primi due match, la sconfitta nei quarti di finale mi ha fatto riflettere e focalizzare sulle cose importanti. Papà è stato con me solamente sette giorni, poi è rientrato a Roma e ho dovuto cavarmela da solo. L’ho presa come una doppia sfida ma i tanti italiani presenti ad Antalya mi hanno aiutato molto ed è stato splendido fare gruppo con loro. Noi azzurri siamo un gruppo unito, in grado di farsi forza nelle difficoltà. Prima della sfida di quarti di finale con Shintaro Mochizuki, ex numero 1 del mondo juniores e reduce dal Masters 1000 di Miami, avevo detto a casa di comprarmi il volo di ritorno. Il 6-4 6-2 con il quale sono riuscito ad impormi mi ha dato enorme fiducia, ho giocato davvero la partita perfetta. La semifinale, onestamente, non mi ha dato molte indicazioni. Edoardo (Eremin, ndr.) è un amico e un ottimo giocatore, mi dispiace sia stato costretto a ritirarsi. La finale l’ho preparata con estrema attenzione, sotto 6-0 nel primo set ho ricordato la bontà del lavoro fatto con Lorenzo Beltrame (mental coach da alcune stagioni tra i collaboratori della FIT, ndr.), sono rimasto concentrato e ho portato a casa il match dopo aver lottato. Voglio migliorarmi sia tecnicamente che dal punto di vista dell’atteggiamento in campo, senza obiettivi imminenti di classifica. Spero di continuare così”. Decisamente soddisfatto anche Stefano Cobolli, papà e coach di Flavio. “Sono molto felice di come siano andate le cose – commenta a caldo l’ex numero 236 del ranking ATP – e del percorso che sta portando avanti Flavio. Quello di lasciarlo da solo è stata una scelta dettata anche da motivi di lavoro. La settimana in cui siamo stati insieme abbiamo lavorato bene e sentivo che fosse pronto a vivere un’esperienza di questo tipo. Ha affrontato e battuto giocatori di buon livello come Mochizuki, salendo di livello partita dopo partita, sia fisicamente che mentalmente. Quando c’è la fiducia, la testa si libera ed i colpi escono nel miglior modo possibile. Siamo pronti a metterci subito al lavoro e a preparare i prossimi appuntamenti. Dobbiamo andare avanti su questa strada con grande entusiasmo”.

Torneo super anche per il giovanissimo Matteo Gigante e il più esperto Edoardo Eremin: entrambi hanno aggiunto le semifinali. Se per Gigante rappresentano un target importante, per Edoardo Eremin c’è il rimpianto di non aver potuto giocarsi le sue carte a causa di un risentimento al ginocchio operato. Il tennista di Cassine sta recuperando il tempo perduto, dotato di un tennis brillante e capace ad esempio in questo torneo di superare agevolmente anche l’ex top 100 Pavlasek, uno che sa giocare molto bene. Speriamo proprio che non sia nulla di grave, sono in attesa di sue notizie, speriamo positive riguardo a questo infortunio. Quarti di finale per Davide Galoppini, mentre Massara e Graziani si sono fermati al secondo turno. Federico Marchetti fuori all’esordio nel main draw.

M15 Cordoba, Argentina (15K, Terra): [6] G. Lama (Chi) b. [5] F. Juarez (Arg) 6-3 6-2

Lo dicevamo qualche settimana fa: Gonzalo Lama è un lusso per un 15mila dollari. Così senza perdere nemmeno un set il ventisettenne cileno conquista il suo undicesimo titolo ITF in carriera e risale ancora in classifica che lo vede intorno alla cinquecentesima posizione mondiale, ancora distante dalla possibilità di accedere direttamente ai tabelloni Challenger.

Quarti finale per Luciano Darderi.

M15 Monastir, Tunisia (15K, Hard): [8] F. Agamenone (ITA) b. [1] A. Escoffier (Fra) -7 6-3 6-2

Doppio: [1] F. Agamenone (ITA)/P. Matuszewski (Pol) b. [3] M. Alves/I. Marcondes (Bra) 7-6 7-5

Ed è un Franco Agamenone insaziabile a Monastir. L’italo argentino ha vinto il titolo nel 15.000 dollari tunisino, bissando il successo ottenuto ieri in doppio. Il 27enne nato a Rio Cuarto, finalista sugli stessi campi anche una settimana fa, in finale ha battuto 67(2) 63 62 il francese Antoine Escoffier, primo favorito del torneo. Per Agamenone si tratta del sesto sigillo ITF, il secondo nel 2021 dopo il trionfo al Cairo nel gennaio scorso. Secondo turno per Riccardo Balzerani e Daniele Capecchi.

M15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): [6] P. Jubb (Gbr) b. [1] S. Mukund (Ind) 6-2 6-7 6-4

Quarto titolo da professionista per il britannico Paul Jubb, 21 anni e numero 494 del mondo.

Quarti di finale per Alessandro Bega mentre Vilardo, Roncalli e Bellucci sono usciti al secondo turno. Eliminati al primo turno nel main draw Malgaroli e Ruggeri.

M15 San Pietroburgo, Russia (15K, Indoor Hard): [Q-4] I. Nedelko (Rus) b. [Q] I. Beloborodko (Ukr) 2-6 7-5 6-4

In un torneo senza colori azzurri a San Pietroburgo trionfa il tennista russo Ivan Nedelko, 34 anni, uno dei più forti giocatori a livello ITF: titolo numero 27 per Nedelko, che tuttavia non è mai esploso a livelli più alti.

M15 Shymkent, Kazakhstan (15K, Terra): [2] I. Gakhov (Rus) b. [3] E. Vanshelboim (Ukr) 6-3 5-7 7-5

Undicesimo titolo ITF per il russo Ivan Gakhov, in un torneo che ha visto il nostro redivivo Antonio Campo spingersi fino alle semifinali sconfitto solo dal vincitore del torneo. Quarti di finale per Federico Bertuccioli, secondo turno per Luca Tomasetto mentre Alessandro Ingarao è stato eliminato all’esordio nel main draw.

Alessandro Zijno