ATP Challenger 2021, Week 8: Musetti finale a Biella e best ranking al numero 115 ATP; vince il coreano Kwon

Biella2, Italia (CH Tour 125, Indoor Hard): [3] S. Kwon (Kor) b. [7] L. Musetti (ITA) 6-2 6-3

Ventitre anni e terzo Challenger vinto per il tennista coreano Soonwoo Kwon, che ha giocato un torneo e un match di finale incredibili, di livello davvero eccezionale. Dopo un paio di anni un po’ deludenti, rispetto a quello che aveva fatto vedere da teen ager, Kwon sta adesso dimostrando di valere di più della posizione numero 97 del mondo che è quella attuale. In realtà con questo successo guadagna 16 posizioni e si piazza al numero 81 della classifica ATP. A fare le spese della grande prestazione di Kwon nell’atto conclusivo è stato Lorenzo Musetti, finalista con grande merito anche se proprio in finale è calato molto di tono, anche agonistico. Musetti festeggerà il best ranking al numero 115 ATP e il suo allenatore Tartarini può essere soddisfatto. Sicuramente il tennista azzurro ha messo in mostra le solite qualità enormi, che gli valgono tutta la pressione che il nostro movimento gli mette: è un tennista spettacolare sul piano tecnico, e ha enormi margini di miglioramento. Qui a Biella è apparso in condizioni atletiche discrete ma non al massimo, probabilmente Musetti ha lavorato moltissimo col suo team per stare in forma sulla stagione in terra rossa, che ancora sembra la sua superficie preferita, per il tocco magico che ha. Anche sul duro indoor (anche se non era velocissima la superficie di Biella) Musetti ha giocato alternando smorzate, accelerazioni improvvise, e non sfruttando al massimo il servizio, almeno in alcune circostanze. Peccato per la finale, per il resto Lorenzo può davvero festeggiare. Semifinale per Andreas Seppi che ha perso proprio nel derby, e quarti di finale per Federico Gaio, eliminato dal redivivo russo Donskoy: +8 posizioni per il tennista di Faenza, dopo anche la semifinale della scorsa settimana sempre a Biella; sarà numero 132 ATP.

Secondo turno per Marcora e Fabbiano mentre Brancaccio, Napolitano, Viola, Zeppieri, Giannessi e Nardi sono stati eliminati all’esordio nel main draw.

Concepcion, Cile (CH Tour 80, Terra): S. Baez (Arg) b. F. Cerundolo (Arg) 6-3 6-7 7-6

Prima affermazione a livello Challenger per un ex bambino prodigio come Sebastian Baez, argentino che da Juniores pochissimo tempo fa era considerato un baby fenomeno. Sulla terra rossa di Concepcion in Cile, Baez ha messo in riga tanti ottimi specialisti delle superfici lenti e ha vinto così il torneo, superando in una finale concitata il connazionale Francisco Cerundolo. Oggi festeggia il best ranking al numero 254 del mondo, guadagnando ben 58 posizioni nel ranking mondiale. Non c’erano azzurri in tabellone.

Potchefstroom2, Sud Africa (CH Tour 80, Hard): [PR] J. Brooksby (Usa) b. T. Gabashvili (Rus) 2-6 6-3 6-0

Qualche anno fa già si parlava di Jenson Brooksby negli USA come del futuro del tennis a stelle e strisce, e oggi a 20 anni si è finalmente tolto la soddisfazione di vincere il primo Challenger della sua carriera. Poi gli infortuni ne hanno interrotto la crescita tanto che in questo torneo era in tabellone grazie al ranking protetto. Brooksby è il classico tennista di scuola statunitense, e nel 2019 si era spinto fino al numero 266 ATP, ranking che senza dubbio può recuperare alla grande. Alto 188 centimetri con un servizio molto buono e un diritto altrettanto interessante, Brooskby è allenato da Jospeh Gilbert e in finale si è sbarazzato di Teimuraz Gabashvili, finalmente tornato ai livelli che gli competono. Non c’erano azzurri in Sudafrica.

Alessandro Zijno