ITF WTT/Futures Femminili 2020: Le regine sono la brasiliana Haddad Maia e la cinese Qinwen Zheng. Ben 3 titoli per Federica Di Sarra

Tremila ragazze provenienti da tutto il mondo, 35 Paesi diversi in cui si sono svolti i tornei, ben 153, davvero in ogni parte del mondo. Prima del Covid c’era stato un significativo aumento dei tornei organizzati a livello ITF, poi la pausa da marzo ad agosto, fino alla ripresa alla grandissima dall’autunno.

Le due regine dei tornei del WTT sono state senza dubbio Beatriz Haddad Maia, brasiliana e la giovanissima Qinwen Zheng dalla Cina. Credo che simbolicamente sia significativo il fatto che la Zheng provenga proprio da Wuhan (in realtà a Shiyan, nella stessa regione di Wuhan): è come se la città da dove è partita ufficialmente la Pandemia abbia voluto chiudere questa brutta parentesi con un regalo speciale, una giocatrice che potrebbe dominare il tennis per i prossimi anni. Tra le azzurre, che vedremo poi nello specifico, annata straordinaria per Federica Di Sarra, che ha vinto ben 3 tornei e proverà ad agguantare gli Slam nel 2021.

Questa la mia personale classifica.

  • 1-Qinwen Zheng, Cina, 18 anni, 325 WTA, 38W 8L

Incredibile questa ragazzina cinese che mi è capitato di vedere diverse volte e mi piace da morire, sia come impostazione tecnica sia come atteggiamento. In questa stagione ha vinto e a volte stravinto: Cordenons, Marbella (25mila), Frydek Mistek (25mila), tutti su terra, e Selva Val Gardena (indoor sul veloce). Lo scorso anno ha fatto semifinale sia al Roland Garros Junior sia allo US Open Junior, sconfitta da Emma Navarro e Alexandra Yepifanova che poi però nel 2020 non hanno fatto progressi pari a quelli della cinese. Nel 2018 aveva vinto l’Eddie Herr e perso in finale con Coco Gauff all’Orange Bowl. Ciò che impressiona è la maturità agonistica e esistenziale di questa ragazzina, che ha un fisico interessante da studiare, perché ha un baricentro basso e quindi si muove bene pur essendo slanciata. Serve bene, non potentissimo forse ma preciso e con buone percentuali. Il diritto viaggia, il rovescio è solido. Ovvio che dovrà fare ancora gavetta e fare molta esperienza, affrontare le difficoltà legate alla pressione mediatica che subirà e accettare che arrivata ad un certo livello saranno più le sconfitte che le vittorie, almeno inizialmente. In questo 2020 ha uno score di 38 vittorie a fronte di sole 8 sconfitte, il prossimo anno in WTA la musica potrebbe cambiare. Ma, come dicono le tenniste che lo hanno incontrata, ultima Federica Di Sarra nei quarti a Selva, presto sarà top 100. Si fa chiamare Ana, è il suo nickname, si allena a Pechino ed è seguita da Carlos Rodriguez. Giocando col nome, negli USA la chiamano Queenwen, alludendo alla possibilità che diventi una regina del tennis.

Beatriz Haddad Maia

  • 2-Beatriz Haddad Maia, Brasile, 24 anni, 359 WTA (best ranking 58), 27W 2L

Beatriz Haddad Maia, definita in Patria, la Sharapova brasiliana, è una ragazzona alta 185 centimetri, muscolosa, in realtà con una bellezza molto diversa dalla siberiana e decisamente più solare anche come carattere. Proveniente da una famiglia benestante e allenata in passato da Larri Passos, l’ho conosciuta molto bene nel 2014 a Caserta quando prese parte al 25mila dollari. Era in compagnia di altre due ragazze che sono ancora nel circuito, Eduarda Piai e Gabriela Ce, e si vedeva che pur avendo 16 anni allora era di un’altra pasta tennistica. Potente, determinata, cattiva in campo e telecomandata da Passos mi fece una grandissima impressione. Nel corso della carriera, che l’ha vista essere anche numero 58 del mondo, ha patito tanti infortuni che ne hanno minato le possibilità finora, poi anche la squalifica incredibile per doping il 23 luglio 2019, proprio dopo la vittoria di prestigio contro Muguruza a Wimbledon. “Bia” è caduta anche in depressione, ma il rientro alle gare, poco meno di un anno dopo, è stato eccezionale! E’ vero che il livello dei 4 tornei vinti in Portogallo (più una finale) non era elevatissimo (tre 15mila e un 25mila) ma tutte le avversarie sono molto agguerriti in special modo quando si può affrontare una ex top 100 in presunta difficoltà. Il circuito è popolato da Iene alla ricerca di prede.

Federica Di Sarra

  • 3-Federica Di Sarra, Italia, 30 anni, 327 WTA (best ranking 305), 22W 5L

Score pazzesco anche per Federica Di Sarra, 30 anni da Fondi, finalmente tornata ai livelli che le competono. In una recente intervista su alessandrozijno.it ha raccontato la sua storia, fatta di tanti tentativi di migliorarsi, cozzati contro possibilità economiche limitate e forse anche frenata da una maturità, tennistica ed esistenziale, arrivata solo adesso. Il fatto è che questa ragazza, poco reclamizzata per vari motivi, è davvero una tennista forte in tutti gli aspetti e, considerazione non banale, capace di vincere anche quando non gioca benissimo. In questa stagione addirittura 3 titoli ITF, Tarvisio, Ortisei e Trieste, tutti in Italia come tutti gli 8 tornei che ha conquistato finora in carriera. Questo dimostra che proprio per i motivi economici di cui sopra Federica non ha mai avuto la possibilità di girare, andandosi a prendere punti (mai facili, sia chiaro) laddove i tabelloni erano, almeno sulla carta, più agevoli. “Fossi Papa io” come si suol dire, proverei a creare intorno alla tennista di Fondi, uno staff finalmente coeso e unico per lei, giocherei questo 2021 con il coltello tra i denti, girando tutte le settimane, allenandomi come un matto all’interno dei circoli dove si svolgono i tornei quando vengo eliminato magari sovvertendo la classica programmazione degli allenamenti che prevede macrocicli diversi tra preparazioni, richiami, e mantenimento in gara. La Preparazione invernale è stata già fatta – Federica si allena a Formia ­– ora si tratta di andare a cercare il maggior numero di scalpi possibile in giro per il mondo, costi quel che costi. 22 vittorie e sole 5 sconfitte fanno pensare che Federica possa giocarsela con tutte. Obiettivo Slam.

  • 4-Andreea Amalia Rosca, Romania, 21 anni, 426 WTA (best ranking 210), 44W 10L

La ventunenne Andreeva Amalia Rosca, regina della grinta come da impronta romena, ha il numero più alto di vittorie, ben 44, nei tornei TF del 2020, che le hanno fruttato 3 titoli. La sua superficie preferita è la terra rossa, sulla quale può esprimere al massimo le sue caratteristiche di contrattaccante. Tra Antalya ed Heraklion in questa stagione è stata davvero protagonista, e ha mostrato anche progressi, mi dicono le sue competitor a livello di atteggiamento in campo e fuori. Tornerà presto vicino alla top 200 WTA. Come la prossima tennista, Mayar Sherif, anche la Rosca è stata aiutata dal Grand Slam Development Fund con 25mila dollari.

  • 5-Mayar Sherif Ahmed Abdelaziz, Egitto, 24 anni, 128 WTA

Mai soldi furono spesi meglio dal Grand Slam Development Fund (GSDF). La borsa di studio fornita dai vertici del tennis mondiale ad alcuni tennisti, tra cui Mayar, hanno permesso a molti di loro (ad esempio anche l’indiano Sumit Nagal) di continuare a competere nel circuito. “Non avevo nemmeno i soldi per i biglietti aerei” ha dichiarato la tennista egiziana: poi sono arrivati gli aiuti che hanno permesso di coprire i costi principali, viaggi, alloggi, cibo e attrezzatura e che Mayar Sherif ha saputo sfruttare al meglio arrivando nel 2020 al suo best ranking al numero 128 WTA e vincendo 2 tornei, il 25mila di Antalya e il 100mila di Charleston negli USA, dove adesso vive. Mayar è ancora molto giovane, ha 24 anni, ora è 128 WTA  e sta dando all’Egitto tantissima visibilità in campo tennistico. L’egiziana si è anche laureata in medicina alla Pepperdine University di Malibu.

M. Delai  L. Pigato/G.Oradini

Venendo alle azzurre che si sono messe in mostra abbiamo senza dubbio Martina Spigarelli, 28 anni, 641 WTA, che ha vinto un titolo a Heraklion e che ha uno score annuale di 18 vittorie e 11 sconfitte. Anche Dalila Spiteri, 23 anni, 581 WTA, molto bene: la siciliana ha vinto anche lei ad Heraklion (Creta) in Grecia e ha uno score invidiabile di 21 vittorie e sole 8 sconfitte. Martina Colmegna, 24 anni, 482 WTA, con 19 vinte e 14 perse non può certo essere scontenta. Fossa Huergo conferma i progressi dello scorso anno e sale al numero 759 WTA (è stata anche 754 a ottobre 2020) con un parziale di 20 vittorie e 9 sconfitte. Numero 292 del mondo Jessica Pieri a 23 anni sta provando a scalare il gradino decisivo per entrare in tornei maggiori e questa stagione ha uno score positivo di 8 vittorie e 7 sconfitte con un quarto turno al 125K di Praga sconfiggendo la Pitonessa Lopetetska e una semifinale ottima a Malibu battendo anche la forte Volynets. Continua la crescita di Melania Delai con un progetto ancora più affascinante: al team tecnico già formidabile composto da Coach Alessandro Bertoldero e il preparatore atletico Max Todeschi si è aggiunto Massimo Sartori! Stagione di conferma anche per la bella tennista azzurra classe 2002, che oggi è 618 WTA (BR 615) con uno score annuale di 8 vittorie e 10 sconfitte. Buona stagione anche per Lisa Pigato, 17 anni e numero 605 WTA (602 BR) con 11 vittorie e 7 sconfitte seguita sempre da Coach Jack Oradini sotto la supervisione di papà Ugo Pigato, ex campione azzurro e oggi apprezzato Direttore e Maestro della Milano Tennis Academy.

Da segnalare il ritiro dalle competizioni internazionali annunciato da Claudia Coppola, tennista azzurra, 26 anni ed ex numero 631 WTA.

Alessandro Zijno