ITF World Tennis Tour 2020, Week 45: E sono 17! Alessandro Bega a caccia del record di tornei ITF

M15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): [1] A. Bega (ITA) b. [4] P. Chrisochos (Cip) 6-4 6-2

Mitico Alessandro Bega, all’ennesimo successo, il diciassettesimo a livello ITF, nel 15mila dollari di Sharm. Ora Alessandro, 29 anni, rientrerà in top 350 ATP, e cerca sempre la consacrazione nei Challenger dove finora non è mai riuscito ad emergere davvero. Battuto in finale Petros Chrisochos, l’erede di Baghdatis in terra cipriota. Fuori ai quarti di finale Francesco Vilardo.

M15 Fayetteville, AR, Usa (15K, Hard): [7] A. Galarneau (Can) b. [2] R. Quiroz (Ecu) 6-2 6-1

In un torneo privo dei colori azzurri, trionfa il canadese Galarneau, 21 anni, 570 del mondo, al suo primo titolo in assoluto da professionista.

M15 Heraklion, Grecia (15K, Hard): E. Furness (Fra) b. L. Catarina (Mon) 6-1 2-6 7-5

Secondo titolo stagionale per Evan Furness che segna una striscia attualmente valida di 13 vittorie consecutive e due coppe alzate al cielo in 2 settimane ad Heraklion. Il francese ha sconfitto un ottimo Francesco Forti in semifinale e Riccardo Balzerani ai quarti. I due azzurri possono ritenersi soddisfatti del torneo, sebbene possano aspirare a palcoscenici più prestigiosi. Francesco Forti è a pochi punti dal suo best ranking piazzato al numero 393 ATP, e appare in crescita così come Riccardo Balzerani, che per altro proveniva dalle quali che oggi è 517 ATP, ma che può salire moltissimo.

M15 Quinta Do Lago, Portogallo (15K, Hard): N. Borges (Por) b. [6] M. Geerts 6-0 6-1

Quanto è forte Nuno Borges, il portoghese con esperienze negli USA? Secondo me moltissimo, è un tennista completo che sul veloce è molto competitivo già a livelli superiori. Vince in casa il suo nono titolo da professionista, il terzo stagionale e festeggerà il suo best ranking in top 450 ATP: E’ ora di provarsi nei Challenger, amigo. Quarti di finale molto positivi per Matteo Arnaldi, che partendo dalle quali si è fatto onore prima di perdere col francese Escoffier, ben più esperto: Matteo entrerà per la prima volta tra i primi mille del mondo, e ha solo 19 anni. Fuori al secondo turno Edoardo Graziani.

M15 Parnu, Estonia (15K, Indoor Hard): O. Virtanen (Fin) b. Y. Sabanin (Rus) 6-3 6-0

19 anni, Otto Virtanen festeggia il suo primo titolo ITF in carriera da professionista e si candida ad un ruolo da protagonista in competizioni anche più difficili: il suo allenatore ufficiale è il papà, ma il ragazzo è cresciuto nell’Accademia di Nieminen ed è stato allenato per anni dal nostro Coach Federico Ricci (qui una sua intervista). Sta cercando e trovando ordine nel gioco e una sua identità: è molto potente, forte fisicamente, alto più di 190 cm, e sarà in top 600 o quasi quando entreranno questi punti. Sorprendente la finale di Yan Sabanin, che fallisce a 30 anni la possibilità di vincere il suo primo titolo in singolare, lui che in doppio ne ha vinti ben 13, spesso in coppia con il bomber Igoshin e nei Challenger con suo fratello. Non c’erano azzurri in Estonia.

Alessandro Zijno