ITF World Tennis Tour 2020, Week 35: Jacopo Berrettini finalista in Olanda

M25 Poznan, Polonia (25K, Terra): [4] K. Zuk (Pol) b. [5] D. Kuzmanov (Bul) 7-6 6-1

Il padrone di casa Kacper Zuk, 21 anni e, da domani top 300 ATP per la prima volta, trionfa a Poznan, nel torneo più importante della settimana e conquista il suo quinto torneo ITF da professionista in carriera. Non c’erano italiani in tabellone.

M15 Anif, Austria (15K, Terra): [1] L. Miedler (Aut) b. [6] P. Heller (Ger) 6-1 7-5

Nono sigillo internazionale per Lucas Miedler, austriaco di 24 anni, ex compagno di allenamento di Quinzi ai tempi di Leitgeb. Dalla Valle, Balzerani e Forti sono usciti al secondo turno, mentre Quinzi è stato eliminato all’esordio. Dalla Valle, numero 420 ATP, è stati eliminato dal kazako Skatov, mentre il reatino Balzerani (524 ATP) ha lottato in 3 set, pur perdendo, con il finalista Heller. Anche Francesco Forti (445 ATP) ha mostrato segnali incoraggianti di buona forma vincendo il primo match contro il forte cileno Lama (con passato anche a livello Challenger) e poi combattendo 3 lunghi set contro la tds2 spagnola Sanchez Izquierdo. Per Quinzi match sfortunato all’esordio contro il tedesco Gerch, perso in 3 set.

M15 Alkmaar, Olanda (15K, Terra): [6] J. Berrettini (ITA) b. [1] I. Sijsling (Ned) b. [6] J. Berrettini (ITA) 6-2 6-1

21 anni, terzo titolo ITF in carriera sfiorato, Jacopo Berrettini rientra in top 450 ATP con questo positivo torneo in terra olandese. Fratello dell’ormai celebrato e affermato Matteo, già numero 8 del mondo, Jacopo Berrettini ha vinto il suo ultimo titolo internazionale 2 anni fa, sempre sulla terra rossa che sembra essere la sua superficie preferita. Con un mix di aggressività e prudenza, dotato di un tennis diverso, ma ugualmente vincente, rispetto al fratello, Jacopo in questo torneo ha superato al primo turno l’altro azzurro Alexander Weis in 3 set, per poi soffrire (spuntandola solo 7-6 al terzo) contro l’ungherese Makk, uno Juniores con un gioco complesso da affrontare. In questo match Jacopo ha dimostrato di aver voglia di soffrire, e la sua lotta è stata premiata, tanto che il braccio si è sciolto permettendo al romano di giocare dei quarti di finale di alto livello contro l’argentino Paz, demolito in 2 set. In semifinale Berrettini ha superato il belga Geens costretto al ritiro nel secondo set, con l’azzurro avanti 6-3 3-2. Arriviamo così alla finale dove il nostro pupillo aveva di fronte un tennista dal passato glorioso, non uno specialista di terra rossa, semmai più avvezzo al veloce, ma sempre un giocatore che ha calcato palcoscenici importanti, gli Slam, ed è stato ampiamente top 100 ATP: parliamo del padrone di casa e tds1 Igor Sijsling che ha giocato un match strepitoso, aiutato anche da qualche errore di troppo di Jacopo che di fatto non è mai entrato in partita. Per Sijsling, 33 anni e un best ranking al numero 52 del mondo nel 2014, undicesimo titolo ITF (più 7 Challenger, tra cui quello di Brescia nel 2015 in cui lo seguii personalmente).

Alessandro Zijno