ITF World Tennis Tour 2020, Week 8: Edoardo Eremin, il cuore oltre l’ostacolo: rientro positivo in un main draw ad Antalya. Giacalone torna a ruggire

M25 Aktobe, Kazakhstan (25K, Indoor Hard): [3] Y. Shimizu (Jpn)b. [Q]O. Virtanen (Fin) 6-4 5-7 6-3
Yuta Shimizu, il giapponese portatile, gambe eccezionali, timing perfetto, grande grinta in 163 centimetri di altezza, vince il suo ottavo titolo ITF (il secondo stagionale) e a 20 anni diventa numero 310 ATP. Ora entrerà direttamente nei tabelloni dei Challenger e sarà interessante seguirne le sorti. In finale ha sconfitto Otto Virtanen, diciotto anni e futuro garantito, sarà un top player ne sono sicuro. Virtanen, finlandese, nei quarti aveva eliminato il nostro Francesco Forti, ora seguito da Gabrio Castrichella che sempre più sta salendo come sicurezza e prestazioni. Secondo turno per Emiliano Maggioli, mentre Balzerani, anche lui seguito da Castrichella, è stato eliminato al primo turno.
M25 Glasgow, Gran Bretagna (25K, Indoor Hard): L. Poullain (Fra) b. [2] J. Draper (Gbr) 0-6 7-5 6-3
Lucas Poullain, 24 anni e numero 653 ATP, vince il suo secondo titolo ITF della carriera battendo in finale il fortissimo Jack Draper, classe 2001 (per altro di dicembre) e già molto vicino alla top 300 ATP. Il britannic sta facendo una programmazione intelligente, cercando di non bruciare le tappe, ma presto sarà protagonista anche nei Challenger sul veloce. Nessun italiano a Glasgow.
M25 Punta Del Este, Uruguay (25K, Terra): S. Rodriguez Taverna (Arg) b. [WC] F. Agamenone (Arg) 6-4 6-3
Che Punta del Este sia un gioiello l’ho scritto più volte, e quest’anno ha organizzato, oltre al Challenger famoso, anche un 25mila dollari molto interessante, frequentato per lo più da sudamericani. Unico azzurro infatti era l’italoargentino Ciurletti che è uscito all’esordio. Il titolo è andato a Santiago Rodrigez Taverna, argentino ventenne al suo terzo titolo ITF (intorno alla posizione 550 della classifica mondiale) tutti ottenuti su terra battuta.
M15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): [1] P. Vivero Gonzalez (Esp) b. R. Stanek (Cze) 6-3 Rit.
Il grande favorito del torneo, Pablo Vivero Gonzalez, testa di serie numero 1 del tabellone, trionfa a Sharm, vincendo il dodicesimo titolo ITF della sua carriera a 24 anni. Semifinale per Jacopo Berrettini: il tennista della Rome Tennis Academy è in ripresa e ha giocato un tennis spumeggiante e più maturo, apparendo in forte crescita rispetto a qualche settimana fa. Picchione, Roncalli e Trocker sono invece stati eliminati al primo turno.
M15 Monastir, Tunisia (15K, Hard): [2] T. Laurent (Fra) b. [7] Q. Folliot (Fra) 6-1 6-0
Il francese Tomas Laurent, 22 anni, vince il secondo titolo della sua carriera e anche questo in Tunisia, ma lo scorso anni aveva trionfato sulla terra di Tabarka. Ora sarà numero 512 del mondo, suo miglior risultato della carriera. Fuori Francesco Vilardo al primo turno mentre la coppia Echargui/Ghorbel ha trionfato in doppio.
M15 Oberhaching, Germania (15K, Indoor Hard): [1] J. Satral (Cze) b. [2] E. Ejupovic (Ger) 6-3 6-2
Il ceco Jan Satral, che ho ammirato nel 2016 al Due Ponti quando vinse il Challenger batte in finale lo specialista del veloce indoor Ejupovic e si porta a casa il trofeo. Pian piano Satral sta risalendo in classifica, dopo la discesa dovuta anche a vari infortuni. Nessun italiano era in Germania.
M15 Heraklion, Grecia (15K, Hard): A. Musialek (Fra) b. [Q] O. Giacalone (ITA) 7-6 6-1
Partito dalle qualificazioni il siciliano Omar Giacalone, che nel 2015 era ad un passo da giocare i Challenger (è stato 327 ATP), ha compiuto una vera impresa ed è riuscito ad issarsi fino alla finale, poi purtroppo persa contro il francese Musialek. Tennista grintoso e tecnicamente dotato Giacalone in semifinale aveva sconfitto il conterraneo Massara, anche lui in grande spolvero. E anch’egli proveniente dalle quali. Precedentemente, nel secondo turno Giacalone aveva interrotto anche la corsa dell’altro azzurro Daniele Capecchi. Gabriele Maria Noce eliminato al primo turno del main draw, dopo aver superato le qualificazioni.
M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): [7] J. Forejtek (Cze) b. [3] N. Sanchez Izquierdo (Esp) 6-4 6-3
Senza perdere nemmeno un set Jonas Forejtek, diciottenne ceco vince il secondo torneo della sua carriera: il tennista a detta di tutti è già pronto per palcoscenici superiori, e nel giro di 3 anni sarà top 100, c’è da giurarlo. Sembra già molto maturo in tutti i sensi. Sarà best ranking prossima settimana intorno alla posizione numero 350 del ranking mondiale, e in questo torneo ha davvero fatto vedere tutte le sue qualità. Ne ha fatto le spese Edoardo Eremin al rientro nel main draw dopo vari mesi e dopo aver superato ben 3 turni di quali. Edoardo ha giocato un buon tennis ed è sembrato soddisfatto del suo rientro. Al primo turno Eremin ha superato la Wild Card turca Yanki Erel, un tennista pericoloso. Poi si è imbattuto in Forejtek, col quale ha lottato nel primo set perso al tie break dopo aver recuperato da 0-4. Il secondo set è stato un punto a punto, e Edo ha avuto anche diverse occasioni di break, tutte sventate da Forejtek che ha giocato molto bene quei punti. Comunque rientro incoraggiante ed ora staremo a vedere dove arriverà il tennista piemontese che ha un fisico straordinario, ha recuperato appieno dall’infortunio al ginocchio che l’ha costretto ad operarsi e possiede un patrimonio tecnico da top player. Solo pochi anni fa, Edoardo faceva parte del team “federale” degli Over 18 con Sonego e Mager, orchestrato da Umberto Rianna. E Rianna ci aveva visto giusto con tutti, puntando su questi ragazzi quando alcuni storcevano la bocca per Wild Card o aiuti che non portavano immediatamente a risultati. Ora Sonego e Mager sono top 100, ed Edo secondo me ha tutte le carte in regola per raggiungerli. Anche Prevosto e Giacomini si sono fermati al secondo turno, mentre Ingarao, Campana e Petrone sono stati eliminati all’esordio nel main draw.
M15 Paguera, Spagna (15K, Terra): [3] P. Cachin (Arg) b. [2] M. Perchicot (Fra) 6-4 6-2
Doppio: L. Ouahab/A. Fattar (Mar) b. A. Ceppellini/A. Weis (ITA) 6-3 7-6
L’ex enfant prodige argentino Pedro Cachin, che per altro nel 2015 a soli 19 anni era già 166 del mondo, torna a vincere un torneo a distanza di 2 anni ed è il suo ottavo centro a livello Futures, lui che ha vinto anche il Challenger di Siviglia, sempre su terra qualche anno fa. Il dicannovenne Lucky Loser Francesco Passaro giunge ai quarti di finale, sconfitto proprio dal vincitore del torneo, mentre Alexander Weis si ferma al secondo turno. Da segnalare la finale della coppia Ceppellini/Weis nel doppio persa contro l’eterno marocchino (ma algerino di nascita e crescita) Lamine Ouahab, 35 anni e una marea di titoli in bacheca, e il suo connazionale Fattar.
M15 Cancun, Messico (15K, Hard): [1] G. Brymer (Usa) b. [3] G. Petit (Fra) 6-1 6-4
Senza perdere nemmeno un set Gage Brymer, statunitense di 25 anni che dalla prossima settimana sarà intorno alla posizione numero 450 del mondo, suo miglior risultato in carriera. Secondo titolo per lui da professionista, bissando il 15mila dollari dello scorso anno sempre qui a Cancun. Emilio Andrea Segarelli, dotato di una Wild Card, fuori al primo turno.

Alessandro Zijno