ITF World Tennis Tour 2020, Week 7: Alessandro Bega vince ancora a Sharm e Bonadio si esalta ad Antalya dove riappare Edoardo Eremin

M25 Naples, FL, Usa (25K, Terra): [8] R. Slobodchikov (Rus) b. [Q] A. Gomez (Col) 5-7 6-1 6-4
Nell’Accademia Sanchez-Casal senza italiani al seguito va a vincere il russo Ronald Slobodchikov, 26 anni, e ora al best ranking molto vicino alla top 400 ATP con questo sesto titolo ITF.
M25 Aktobe,Kazakhstan(25K, Indoor Hard):[7] A. Zakharov (Rus) b. [5] E. Tiurnev (Rus) 7-6 3-6 6-3
Un altro tennista russo, il diciannovenne Alexey Zakharov vince il terzo titolo della sua giovane carriera a livello PRO e firmerà il best ranking intorno alla posizione 420 ATP appena il risultato appena ottenuto verrà conteggiato e questo avverrà la prossima settimana. Fuori ai quarti Francesco Forti e Riccardo Balzerani, protagonisti comunque di prestazioni positive. Emiliano Maggioli e Federico Arnaboldi fuori all’esordio nel main draw
M25 Barnstable, Gran Bretagna (25K, Indoor Hard): [5] K. Zuk (Pol) b. [6] C. Heyman (Bel) 7-6 6-3
In questo torneo, pensate, doveva venire Julian Ocleppo, che poi vista la entry list ha deciso di virare per il Challenger di Bengaluru dove ha clamorosamente fatto semifinale e forse dato una svolta nella sua carriera (qui l’articolo). E quindi non c’erano azzurri nell’indoor britannico che ha visto trionfare il polacco Zuk, un tennista che ultimamente si sta mettendo in evidenza. Pensavo avrebbe vinto, quando è uscito il tabellone, uno dei due britannici padroni di casa, i fortissimi Draper e McHugh, che invece hanno in parte tradito le attese, uscendo nei quarti il primo e in semi il secondo. Per il polacco Zuk, 21 anni, quarto titolo ITF e top 400 in arrivo, il che significa possibilità di accedere a qualche Challenger.
M25 Lima, Perù (25K, Terra): [8] F. Arguello (Arg) b. [4] M. Barrios Vera (Chi) 6-2 6-4
Il 27enne argentino Facundo Arguello, molto vicino alla top 100 qualche anno fa, poi vittima di infortuni e problemi vari vince il torneo di Lima, battendo in finale uno dei tennisti più interessanti tra quelli emergenti in sudamerica, il cileno Barrios Vera. Non c’erano italiani a Lima.
M15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): [2] A. Bega (ITA) b. [5] M. Gengel (Cze) 6-4 7-5
Incredibile Alessandro Bega che vince il suo sedicesimo titolo ITF, ed è già al terzo stagionale! Peccato che ora i punti siano solo 10 invece dei 18 punti ATP che davano fino allo scorso anno. Per il ventinovenne lombardo ora si tratta di provare a fare prestazione e risultati anche a livello Challenger, un gradino che Bega ancora non è riuscito a salire appieno per posizionarsi meglio in classifica. Alessandro Bega è adattissimo come gioco al cemento, ha diritto e rovescio solidi e abbastanza piatti e serve bene. Quarti di finale per Jacopo Berrettini in ripresa, e secondo turno per Simone Roncalli.
M15 Monastir, Tunisia (15K, Hard): [Q] A. Kijametovic (Bih) b. [Q] J. Monteiro (Por) 3-6 7-6 7-5
Doppio: M. Mikula/Y. Wojcik (Pol) b. [3] F. Vilardo (ITA)/R. Bertola (Sui) 6-3 6-4
Finale tra qualificati a Monastir dove alla fine ha vinto il bosniaco Aziz Kijametovic, 23 anni al primo titolo ITF della sua carriera, per altro partendo dalle qualificazioni, e così entrando per la prima volta tra i primi 900 del mondo. Sul cemento tunisino il finalista è stato il non sorprendente portoghese Monteiro (è stato top 300 ATP), mentre in semi si sono spinti l’ottimo tunisino Moez Echargui (qui un focus su di lui) e lo svizzero Remy Bertola, il tennista dai polpacci d’acciaio. Giacomo Dambrosi fuori al secondo turno mentre Turchetti, Vilardo (finalista in doppio con Bertola) e Dalla Valle sono stati eliminati all’esordio nel main draw.
M15 Heraklion, Grecia (15K, Hard): C. Geens (Bel) b. [2] Z. Bergs (Bel) 3-6 6-4 6-1
Derby belga in finale ad Heraklion, sul cemento outdoor, con vittoria finale di Clement Geens, vallone, contro Zizou Bergs che invece è fiammingo. Settimo titolo per Geens, calato molto in classifica ma buon tennista. Zizou Bergs sembrava invece promettere meglio, invece si sta un po’ impantanando nei Futures, o come si chiamano adesso ITF World Tour. Quarti di finale stregati per i tre azzurri Giacalone, Massara e Bellucci, mentre Gabriele Maria Noce si è fermato al secondo turno. Primo turno fatale per il qualificato Furlanetto.
M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): R. Bonadio (ITA) b. [Q] J. P. Paz (Arg) 3-6 6-4 6-1
Riccardo Bonadio col suo turbo rovescio adatto ad ogni superficie trionfa ad Antalya, tornando a vincere un trofeo dopo poco più di un anno, visto che nel 2019 non aveva mai alzato la coppa anche se aveva provato a fare Challenger, quindi alzando il livello. Nono titolo per il ventiseienne friulano che ormai è a un passo dalla top 400 ATP. In un torneo devastato dal maltempo, tanto che alcuni incontri di main draw si sono giocati col terzo set a base di supertiebreak a 10 punti (e il torneo di doppio è stato annullato), buono il secondo turno di Luca Giacomini, Galoppini, Fonio e Prevosto. Pensate che Giovanni Fonio ha perso solo 11-9 al supertie con il vincitore del torneo Bonadio a dimostrazione di come possa cambiare un torneo con un solo punto. Primo turno fatale per Petrone, Ingarao e Rondoni. Da applaudire il ritorno alle competizioni internazionali per Edoardo Eremin, finalmente rientrato dopo vari problemi fisici con operazione annessa al ginocchio. Ora sembra davvero tirato a lucido ma è dovuto ripartire dalle qualificazioni perché ha perso il ranking ATP e qui ad Antalya ha superato due turni prima di fermarsi dopo una buona gara contro il fortissimo francese Hamou. Edoardo Eremin resta un’altra settimana ad Antalya dove siamo sicuri battaglierà su ogni singolo scambio.
M15 Grenoble, Francia (15K, Indoor Hard): G. Sakharov (Fra) b. [Q]A. Cornut Chauvinc (Fra) 6-3 7-6
A Grenoble invece è andato in scena il derby francese tra l’esperto Sakharov e l’emergente Cornut Chauvinc: l’ha spuntata il 31enne Gleb Sakharov, di passaporto francese ma uzbeko di nascita, al dodicesimo titolo ITF della sua carriera che l’ha visto nel 2018 essere il numero 153 del mondo prima di precipitare in classifica vittima di infortuni e dubbi se continuare. Fuori al secondo un Matteo Arnaldi eliminato da Satral ma apparso in ottima forma. Non dimentichiamoci che Arnaldi è ancora a tutti gli effetti in età Junior, e nonostante tutto se la sta battendo con gente anche di 15 anni più grande.
M15 Palmanova, Maiorca, Spagna (15K, Terra): [2] N. Sanchez Izquierdo (Esp) b. [1] J. Okala (Fra) 4-6 6-2 6-2
Nikolas Sanchez Izquierdo, spagnolo di 20 anni, vola in top 350 ATP con il successo a Maiorca, che rappresenta il suo quarto trionfo in carriera, e già il secondo nel 2020 dopo quello del Cairo, ottenuto nell’ultimo torneo. Striscia di 10 partite vinte di fila (e una sola sconfitta su 15 gare) per l’iberico che già da questa stagione vedremo battagliare nei Challenger su terra, anche quelli italiani. Passaro e Weis fuori al secondo turno mentre Ceppellini e Bagnolini sono stati eliminati all’esordio nel main draw.
M15 Cancun, Messico (15K, Hard): [8] J. L. Reis Da Silva (Bra) b. [3] M. Estevez (Arg) 7-6 6-1
Terzo titolo in carriera per il brasiliano Reis Da Silva, 19 anni e astro nascente del tennis verde-ouro. Non c’erano azzurri in main draw, l’unico era Segarelli, eliminato nelle quali.
Alessandro Zijno