ATP Challenger 2019, Week 43: resiste in top 100 Caruso, il main draw dello Slam australiano in vista. Bene anche Mager

Brest, Francia (CH Tour 100, Indoor Hard LayKold): [1] U. Humbert (Fra) b. [8] E. Donskoy (Rus) 6-2 6-3
Il francese next gen Ugo Humbert (qui un suo profilo) si porta a casa 100 punti ATP e 12mila dollari lordi con il successo a Brest, che rappresenta il suo sesto trionfo a livello Challenger. Il mancino di Metz da oggi sarà numero 56 ATP. Secondo turno per Lorenzi e Viola, più pesante però per quest’ultimo che ha vinto un match.
Lima, Perù (CH Tour 80, Terra): [3] T. Monteiro (Bra) b. [7] F. Coria (Arg) 6-2 6-7 6-4
Il brasiliano Thiago Monteiro (qui un suo profilo), venticinquenne di Fortaleza, mancino anche lui come Humbert vince a Lima il quarto Challenger della sua carriera e diventa numero 89 del mondo. Tennista che mi è sempre piaciuto moltissimo, anche se parecchio discontinuo può salire ancora tanto in classifica, in particolare grazie ai tornei sulla amata terra. Subito fuori Cecchinato e Giustino che erano teste di serie.
Liuzhou, Cina (CH Tour 80, Hard Deco-Turf): [2] A. Davidovich Fokina (Esp) b. [9] D. Istomin (Uzb) 6-3 5-7 7-6
In una finale sportivamente drammatica il torneo cinese di Liuzhou va allo spagnolo giovanissimo Davidovich Fokina, di cui si parla tantissimo e che effettivamente a soli 20 anni è già numero 82 ATP che rappresenta il best ranking per il fenomeno di Malaga che vince il secondo titolo Challenger della sua storia tennistica. Nessun azzurro in Cina.
Traralgon, Australia (CH Tour 80, Hard, Mapei Pro): [4] M. Polmans (Aus) b. [6] A. Harris (Aus) 7-5 6-3
22 anni, tennista che personalmente considero un predestinato per attitudine e impegno, Marc Polmans (qui un suo profilo) vince in casa a Traralgon, ed è il suo terzo trionfo a livello Challenger. Polmans, il tennista col cappellino da gladiatore come Ivan Lendl, è eclettico, sa giocare su tutte le superfici ed è in crescita costante. Presto farà bene anche negli ATP di livello superiore. Da questa settimana sarà numero 137 ATP, best ranking. Anche in Australia nessun italiano.
Amburgo, Germania (CH Tour 80, Indoor Hard LayKold): B. Van De Zandschulp (Ned) b. B. Zapata Miralles (Esp) 6-3 5-7 6-1
Il ventiquattrenne olandese Botic Van De Zandschulp vince ad Amburgo il suo primo titolo Challenger della carriera, il quarto trionfo stagionale su ben 3 superfici. Bombardiere alto 188 cm l’olandese ora è al best ranking al numero 211 ATP e in semifinale ha sconfitto quello che era il favorito numero 1 del torneo, il nostro Salvo Caruso, un vero e proprio mito per quello che sta facendo. Anche per il ragazzo di Avola, allenato da Paolo Cannova buona prestazione e 29 punti conquistati che mantengono la classifica entro la top 100, ranking da mantenere assolutamente perchè garantisce l’accesso diretto al tabellone degli AUS Open a gennaio. Quarti di finale per Federico Gaio e ottavi per Mager e Napolitano. Baldi, Moroni, Giannessi e Pellegrino eliminati al secondo turno, mentre Marcora è uscito all’esordio.
Alessandro Zijno