ITF World Tennis Tour 2019, Week 37: Galoppini e Turchetti in semi a Pula. La coppia Portaluri/Tresca vince nel doppio

M25+H Mulhouse, Francia (25K+H, Indoor Hard): D. Added (Fra) b. [1] A. Rinderknech (Fra) 7-6 2-6 6-3
Senza azzurri in tabellone, il torneo di Mulhouse, il più ricco della settimana è andato al padrone di casa Dan Added, 20 anni e ore numero 392 del mondo, best ranking. Terzo torneo vinto in stagione per il giovane francesino, ancora acerbo fisicamente ma capace di vincere partite anche non giocando il suo miglior tennis e questa è una grande qualità.
M25 Santa Margherita di Pula, Italia (25K, Terra): [6] W. Leite (Bra) b. [3] B. Sant’Anna (Bra) 3-0 Rit.
Doppio: G. Portaluri/G. Tresca (ITA) b. [1] M. Bortolotti/N. Turchetti (ITA) 6-3 4-6 10-8
E’ il brasiliano Wilson Leite che in Italia gioca anche le competizioni a squadre, a vincere il torneo di Pula, il sesto in carriera a livello ITF da Pro. 27 anni, Leite ha approfittato in finale del ritiro del connazionale Sant’Anna nel primo set e con questo risultato guadagna ben 88 posizioni e si colloca al numero 465 del ranking mondiale. In semifinale erano arrivati due azzurri, sconfitti nei match contro i due brasiliani finalisti: Galoppini fuori con il vincitore e Turchetti eliminato da Sant’Anna. Quarti di finale per Bortolotti, Massara e Giacalone, mentre Borroni, Petrone, Maggioli, Federico Arnaboldi, Ingarao, Rieder e Manfred Fellin si sono fermati al secondo turno. Eliminati all’esordio Pietro O. Fellin, Ferrari, Portaluri, Taddia, Tresca, Graziotti, Rondoni, Iannaccone, Bertuccioli e Campana. Nel doppio trionfo per la coppia azzurra Portaluri/Tresca, un ragazzo maturo e uno giovanissimo insieme per vincere.
M25 Siviglia, Spagna (25K, Terra): [1] O. Luz (Bra) b. [2] S. Gutierrez Ferrol (Esp) 6-2 6-1
L’ex numero 1 del mondo da Junior, il verde-ouro Orlando Luz, batte lo spagnolo Gutierrez Ferrol in finale e aggiunge un trofeo da Professionista alla sua bacheca: è il successo numero 7 per lui a livello ITF, e per altro vince anche il torneo di doppio insieme al connazionale Matos. Ora il brasiliano salirà al numero 320 ATP, suo best ranking. Dal suo canto Gutierrez-Ferrol ha dichiarato che ora il tennis è qualcosa che vive con lui, ma non è la sua priorità, desidera ritagliarsi del tempo per coltivare maggiormente amori, amicizie, una vita sociale che sente più adatta per la sua indole, fermo restando che resterà in attività e probabilmente nel mondo del tennis anche dopo la fine della carriera agonistica. Non c’erano azzurri in tabellone.
M15 Varna, Bulgaria (15K, Terra): [4] J. Ignacio Galarza (Arg) b. [6] Q. Folliot (Fra) 6-2 6-2
Juan Ignacio Galarza, argentino di 25 anni e numero 559 ATP vince a Varna, in un torneo senza azzurri.
M15 Il Cairo, Egitto (15K, Terra): [1] D. Voronin (Rus) b. [8] J. Vidal Azorin (Esp) 6-2 7-5
Senza perdere nemmeno un set il favorito dela vigilia Dimitriy Voronin vince il torneo del Cairo dove ben si è comportato il nostro Alexander Weis sempre più in fiducia che raggiunge le semifinali e diventa 647 ATP, suo miglior risultato di sempre a soli 22 anni. Prevosto, Battaglino e Calvano fanno quarti di finale, mentre Roncalli, Tomasetto e il sammarinese De Rossi si fermano al secondo turno. Eliminati all’esordio, Lavagno, De Maio, Frinzi e Crespi.
M15 Shymkent, Kazakhstan (15K, Terra): [6] I. Davydov (Rus) b. [3] A. Igoshin (Rus) 7-6 6-2
Ho visto giocare molte volte il russo Igoshin, e mi è sempre piaciuto un sacco, credevo avrebbe avuto una carriera più fulgida. Invece a 27 anni è ancora lì incastrato oltre la posizione 660 del ranking, gioca nei 15mila, e qui in Kazakhstan è arrivato in finale battuto dal connazionale Davydov, in una competizione priva di italiani.
M15 Cancun, Messico (15K, Hard): [4] C. Rodriguez (Col) b. [1] G. Brymer (Usa) 6-4 2-1 RIt.
Cristian Rodriguez, colombiano d’Italia, visto che spesso viene dalle nostre parti per allenarsi e condurre la sua vita da atleta vince a 29 anni e da numero 700 del mondo il suo terzo titolo ITF in singolare della sua carreira, lui che in doppio ne ha vinto davvero tantissimi e vanta un best ranking piazzato al numero 286 ATP Doubles. Unico azzurro Moritz Trocker, fuori al primo turno.
M15 Brasov, Romania (15K, Terra): [JR] N. Ionel (Rou) b. O. Krutykh (Ukr) 7-5 6-4
Quando un tennista che è in tabellone grazie al ranking Junior vince un torneo dei “grandi”, beh, c’è semrpe da rallegrarsi. Stavola è toccato a Nicholas David Ionel, un 2002 di Bucarest che mi piace davvero molto: ha ancora 16 anni (ne farà 17 ad ottobre), è davvero acerbo fisicamente, ma sia gioca bene a tennis, sia è un lottatore che regala pochissimo. Non sarà un predestinato, ma per me è uno che farà il professionista da grande e sono certo che lo vedremo nei Challenger nel giro di 3 o 4 anni. Primo torneo vinto in assoluto per Ionel (48 come ranking Juniores), in un tabellone senza azzurri.

Thomas Laurent
M15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [Q] T. Laurent (Fra) b. [4-WC] M. Echargui (Tun) 6-0 6-1
Thomas Laurent è un tennista francese poco conosciuto nel panorama ITF, semplicemente perché come molti ragazzi europei è andato a formarsi negli USA, precisamente in Oregon, per garantirsi un piano B nel caso di carriera non eccezionale nel tennis professionistico: per questo motivo Laurent ha disputato il primo torneo dell’anno solo a settembre. Il livello c’è e lo ha dimostrato partendo dalle quali e vincendo tutte le partite. Per altro in finale ha sconfitto il padrone di casa Moez Echargui (qui un suo ritratto davvero interessante), sebbene il tunisino fosse in precarie condizioni fisiche. Tra gli azzurri bene Marco Miceli che ha fatto quarti di finale, mentre Brunetti è uscito al secondo turno. Eliminati all’esordio Inserra, Dambrosi, Mattia Rossi, Furlanetto e Catani.
M15 Champaign, IL, Usa (15K, Hard): [4] A. Geller (Arg) b. [Q] A. Walton (Aus) 6-3 4-6 6-3
In un torneo senza italiani, titolo a Axel Geller il futuro dell’Argentina insieme a Sebastian Baez. Geller ha già 20 anni contro i 18 di Baez, ma fisicamente è davvero un toro, alto e potente, mentre Baez è più un tennista da manovra, i due comunque formano una bella coppia di sicuro avvenire per il tennis albiceleste.
Alessandro Zijno