ITF WTT Femminile 2019, Week 28: Elisabetta Cocciaretto pronta per traguardi importanti

WTA 125 Bastad, Svezia (125K, Terra): M. Doi (Jap) b. D. Kovinic (Mne) 6-4 6-4
Allo Swedish Open di Bastad vince la giapponese Misaki Doi, numero 82 del mondo ma ex top 30. La ventottenne nipponica ha sconfitto in finale Danka Kovinic, montenegrina che ricordo molto forte da giovanissima e fermata da qualche guaio fisico. Due le altre note di questo torneo: l’eliminazione al primo turno di Sara Errani alla ricerca di una nuova vita tennistica, di una rinascita dopo mille disavventure, e la sconfitta all’esordio di Clara Tauson, quella che molti considerano la futura numero uno del mondo, una danese fortissima classe 2002 che come vedete è già pronta comunque per disputare questi tornei di grandissimo livello.
W100 Contrexeville, Francia (100K, Terra): K. Zavatska (Ukr) b. U. Eikeri (Nor) 6-4 6-4
La più adatta alla terra tra le ucraine di nuova generazione, le fantastiche ucraine aggiungerei, cioè Katarina Zavatska, al sesto successo ITF in carriera. Classe 2000 l’ucraina allenata dal francese Lisnard ora è al best ranking al numero 133 WTA ed è in una fase di crescita esponenziale: tennista che poco lascia spazio all’occhio ma è molto pratica, la Zavatska ha sconfitto in finale un’altra ragazza non compresa tra le teste di seriie, la norvegese Eikeri. Eikeri in semifinale aveva sconfitto la nostra Martina Trevisan, in ottima forma e da oggi 151 WTA. Eliminata al primo turno Jasmine Paolini.
W60 Versmold, Germania (60K, Terra): N. Stojanovic (Srb) b. K. Hobgarski (Ger) 6-0 7-5
Settimo titolo, primo stagionale, per la tennista di Belgrado Nina Stojanovic, che col successo di Versmold in Germania sale al numero 200 WTA, battendo in finale la padrona di casa Hobgarski. Secondo turno per Cristiana Ferrando, bravissima a qualificarsi per altro, mentre la Di Giuseppe è stata eliminata all’esordio, anche se ora si sta consolando non poco con un torneo di Bucarest strepitoso, dove per il momento è in semifinale.

Nicole Gibbs
W60 Honolulu, HI, Usa (60K, Hard): [5] U. Arconada (Usa) b. [2] N. Gibbs (Usa) 6-0 6-2
In un torneo senza azzurre, la vittoria di Honolulu è andata alla testa di serie numero 2 del seeding, l’ispanoamericana Arconada, di cui si parla ormai da tanti anni e che, pur nata a Buenos Aires è statunitense a tutti gli effetti, anche di costruzione tennistica. Quarto titolo della sua carriera per la ventenne Arconada, il piùimportante che la conduce al best ranking al numero 183 WTA. In finale sconfitta l’altra atleta USA, Nicole Gibbs, graziosissima e più esperta, ex top 100 in discreta ripresa dopo un 2018 così così e soprattutto un cancro scoperto e curato che le ha fatto perdere qualche mese e le ha procurato un brutto spavento.
W25 Saskatoon, Canada (25K, Hard): [2] M. Inglis (Aus) b. [1] K. Sebov (Can) 6-4 2-6 6-4
La 21enne australiana Maddison Inglis conquista il titolo a Saskatoon, ed è il secondo in carriera per la tennista di perth che sta avendo una maturazione lenta ma costante. Sconfitta in finale l’ottima canadese Sebov, che zitta zitta sta migliorando sempre di più e anche lei è ancora molto giovane essendo una ‘99. Anche in Canada nessuna azzurra presente.
W25 Ulanqab, Cina (25K, Hard): [4] J. Lu (Chn) b. [7] Y. Yuan (Chn) 6-7 6-3 6-3
La Cina è immensa, sterminata. E Ulanqab è praticamente in Mongolia, in una regione in cui in inverno non si può quasi giocare perché di media fa meno 10 gradi quando va bene. D’estate però, la temperatura è più gradevole e la città è ben organizzata a sentire le ragazze che ci sono andate a giocare. Ha vinto la cinese Jia-Jing Lu, che da 9 anni vince almeno un torneo ITF a stagione, quasi tutti in Asia. Numero 222 del mondo con pochi margini di crescita la Lu ha sconfitto in finale la connazionale Yuan. Non c’erano italiane in Cina.
W25 Torino, Italia (25K, Terra): [Q] Y. Naito (Jpn) b. [Q] E. Cocciaretto (ITA) 6-3 6-4
Parlo di Yuki Naito da almeno un anno. E’ forte forte sta ragazzina, diciottenne giapponese ex numero 10 Juniores. Mi piace molto, soprattutto per come sta in campo. Atteggiamento positivo, grinta, corsa, tecnica migliorabile, potenza pure. Tre tornei vinti in questo 2019 in cui ha un invidiabile score di 35 vittorie e 12 sconfitte. Ora è 441 WTA e ha guadagnato in un anno più di 300 posizioni in classifica. Ha vinto Torino, e purtroppo per noi ha battuto in finale la nostra Elisabetta Cocciaretto, partita anche lei come la Naito dalle quali e protagonista di una cavalcata trionfale fino alla finale. Bravissima la Cocciaretto, che tra le nostre giovanissime è quella più pronta per spiccare il volo probabilmente soprattutto se dovesse sistemare qualche situazione atletica. Ora è intorno alla posizione 600 del ranking WTA ma la Cocciaretto vale sicuramente di più già adesso. Semifinale per la rediviva Claudia Giovine, e quarti di finale per Grymalska e Moratelli, purtroppo costretta al ritiro proprio contro la vincitrice del torneo Naito. Secondo turno per Sanesi, Bianca Turati, Dalila Spiteri, Lucia Bronzetti e Deborah Chiesa. Fuori all’esordio Martina Colmegna, Stefania Rubini, Tatiana Pieri, Camilla Scala e Jessica Pieri.
W25 Getxo, Spagna (25K, Terra): D. Papamichail (Gre) b. [IR] S. Samir (Egy) 6-2 6-4
La greca Despina Papamichail, 26 anni e numero 470 del mondo, conquista il tredicesimo titolo ITF, battendo in finale una ragazza egiziana, Sandra Samir, in tabellone grazie al ranking ITF. Lucrezia Stefanini è uscita al secondo turno mentre Verena Meliss è riuscita a qualificarsi e ha battagliato al primo turno proprio con la Samir, uscendo sconfitta al terzo set dopo una gara gagliarda.

Adriana Reami
W15 Cancun, Messico (15K, Hard): [Q] A. Reami (Usa) b. [1] L. Malmqvist (Swe) 6-3 6-2
Proveniente dalle qualificazioni, Adriana Reami, al secondo torneo della sua vita a 21 anni, statunitense, trionfa a Cancun in un torneo comunque di buon livello. Ma chi è questa ragazza del tutto sconosciuta? E’ una ragazza che ha preferito dedicarsi agli studi, si chiama Adriana Victoria me preferisce solo Adriana, ha un tipo di gioco all’americana con un buon servizio e un super diritto trovando anche angli interessanti e pur non essendo una predestinata probabilmente farà parlare presto di sé. Aveva fatto prima d’ora un solo torneo, un 25mila negli Stati Uniti lo scorso giugno 2018, ora questa seconda partecipazione e bum! Subito vittoria, vincendo tutte le partite in due set, comprese le quali! Nessuna azzurra negli Usa.
W15 Lima, Perù (15K, Terra): [3] C. Pella (Arg) b. L. Escauriza (Par) 4-6 6-3 6-4
Decimo successo ITF in carriera per l’argentina Catalina Pella, il primo in questa stagione. Classe 1996, l’argentina ha dominato il torneo battendo in finale la sorpresa paraguayana Lara Escauriza, che a sua volta aveva battuto al primo turno Fernanda Brito, la più forte tennista che gioca i 15mila dollari al mondo. Nessuna italiana in perù.
W15 Bucarest, Romania (15K, Terra): [1] G. Craciun (Rou) b. L. Schaeder (Ger) 7-5 6-2
Le doti da combattente di Georgia Andrea Craciun, prima favorita del torneo di Bucarest, le consentono di portarsi a casa il trofeo, e così di entrare in top5 ITF, un premio importante per la ventenne tennista romena che vince il secondo titolo consecutivo, dimostrando di essere in grande forma. Quarti di finale per un’altra lottatrice indomabile, come Federica Arcidiacono, partita dalle quali, mentre Jessica Bertoldo, Enola Chiesa e Maria Vittoria Viviani, anch’esse provenienti dal tabellone di quali, sono state eliminate all’esordio nel main draw.
W15 Prokuplje, Serbia (15K, Terra): [3] S. Mendez (Aus) b. D. Astakhova (Rus) 6-4 6-1
In un torneo privo di italiane, a spuntarla è stata ancora una volta Seone Mendez, della quale ho raccontato più volte le gesta, protagonista anche questa settimana di partite giocate magnificamente, sempre col coltello tra i denti, mai doma e mai soddisfatta nonostante venisse da torneo vinto la settimana precedente sempre qui in Serbia. La campionessa australiana classe 1999, trionfa così per la quinta volta in stagione, irrompe in top ten ITF, e nelle ultime dieci partite, tutte vinte, non ha mai perduto nemmeno un set. Il papà e severo allenatore Gabriel, può essere contento.
W15 Hua Hin, Thailandia (15K, Hard): [1] L. Brouleau (Fra) b. H. Saito (Jpn) 6-4 6-3
Secondo titolo consecutivo anche per la francese di Potiers Lou Brouleau, 24 anni e attualmente numero 501 WTA, con grandi margini di crescita perché a livello di classifica ITF è già top 15. Le nuove classifiche che entreranno in vigore da agosto non potranno che premiarne la costanza di rendimento. Nessuna italiana in Thailandia.

Andrea Agostina Farulla Di Palma
W15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [Q] Y. Lizarazo (Col) b. L. Brunskog (Swe) 6-3 6-0
Yuliana Lizarazo, colombiana ex numero 335 del mondo e poi precipitata fuori dalla classifica WTA per vari motivi, torna a vincere un trofeo (anzi due, ha vinto anche il doppio) e lo fa convincendo a Tabarka in Tunisia. E’ il secondo stagionale dopo ben 4 anni di astinenza. Ora è top 50 ITF e la maturità dei suoi 26 anni le verrà utile. Bellissime gambe e anche affascinante come personalità, la colombiana ha sconfitto in finale la svedese Brunskog, che a sua volta aveva fatto fuori in semi la sorpresa azzurra Andrea Agostina Farulla Di Palma. La giovane ragazza, appena 18 anni, nata e cresciuta in Argentina, ma nella zona più frequentata da italiani e ovviamente di doppio passaporto, sta strabiliando, esattamente come aveva fatto già un paio di anni fa laureandosi campionessa argentina Under 16. Qui a Tabarka è giunta fino in semifinale mostrando tanta qualità in tutte le skills. In particolare è sembrata davvero bene allenata, si dice che lavori più di 7 ore tutti i giorni, e il suo allenatore Ramiro Karis che la segue quando è in Argentina ne tesse le lodi da molto tempo. Farulla è forte, non molla davvero nemmeno un centimetro, anche se va sotto col punteggio continua a star lì e remare. L’Italia ci ha fatto un pensierino e non so se e quanto la Federazione abbia investito su questa ragazza, che comunque sembra proprio essere interessante. Quarti di finale per Gloria Ceschi, un’altra ragazza che si sta esprimendo molto bene, e secondo turno per la qualificata Greta Medeghini. Fuori all’esordio nel main draw Carola Cavelli che si era guadagnata una Wild Card.

Alessandro Zijno