ITF World Tennis Tour 2019, Week 23: Andrea Pellegrino, il toro di Bisceglie è tornato

M25 Karlsruhe, Germania (25K, Terra): [1-WC] J. Lenz (Ger) b. [2] A. Pellegrino (ITA) 6-3 6-7 6-3
Andrea Pellegrino è definitivamente tornato ai suoi livelli come ha dimostrato in questo 25mila dollari, in cui è giunto ad un passo dal successo finale. Più che il punto ATP conquistato, che poi sarà ricontato con altre modalità da agosto in poi, è stato importante per il tennista pugliese dimostrare a se stesso di poter competere a qualsiasi livello ed aver intrapreso la strada giusta. Illuminante in tal senso l’ottima prestazione contro il francese Blancaneaux in semifinale, vinta in lotta. Peccato per la finale in cui contr il tedesco Lenz, Andrea aveva recuperato un set ed aveva rimesso in sesto la partita. Ora Pellegrino è 355 ATP, in linea con le aspettative dei suoi 22 anni. L’altro azzurro in tabellone, Alessandro Petrone, è uscito al primo turno.
M25 Hong Kong, Hong Kong (25K, Hard): S. Imai (Jpn) b. [6] S. Sekiguchi (Jpn) 6-2 6-1
In un torneo orfano dei colori azzurri, si è disputata una finale tutta giapponese tra Imai e Sekiguchi, vinta nettamente dal primo che ha trionfato anche nel doppio. Shintaro Imai vince l’ottavo titolo della sua carriera che sta avendo una svolta in questa stagione con 3 successi e moltissime partite vinte, ben 30 finora contro 10 sconfitte. E’ ancora acerbo per il circuito europeo ma in Asia si sta distinguendo. Esattamente come anche il finalista Sekiguchi, un ospite fisso della mia rubrica perché anche lui sta avendo una stagione esaltante anche se la distribuzione dei punti non l’ha favorito.
M15 Plovdiv, Bulgaria (15K, terra): [PR] J. Mridha (Swe) b. [4] B. Malla (Chi) 6-3 6-3
In tabellone grazie al ranking protetto lo svedese Jonathan Mridha vince il secondo titolo ITF dela sua carriera, spesso tempestata dagli infortuni. In finale ha superato uno dei tennisti che più mi piace, il cileno Malla, 446 del mondo ATP, ancora 22enne. Davide Galoppini è stato eliminato all’esordio dal forte brasiliano Klier ed anche Andrea Bessire, che sera riuscito a qualificarsi, è uscito subito dal main draw.
M15 Tumon, Guam (15K, Hard): [6] G. Kikuchi (Jpn) b. [2] H. Ehara (Jpn) 6-2 6-2
Anche a Guam finale tutta nipponica con il successo di Genko Kikuchi, classe 1991, alla seconda vittoria in un torneo professionistico in una settimana trionfale per lui visto che ha conquistato anche il doppio. Stessa età ma cilindrata tennistica superiore per Ehara che da ragazzino prometteva molto e fu numero 19 del mondo nel 2009, poi non ha mantenuto le attese avendo un best ranking intorno alla posizione 300 del mondo. Non c’erano azzurri a Guam.
M15 Daegu, Sud Corea (15K, Hard): [6] S. Hong (Kor) b. [WC] J. Na (Kor) 6-0 6-3
A Daegu va vincere la tds numero 6 del tabellone, Seong Chan Hong, al secondo titolo stagionale. Il torneo è stato dominato da padroni di casa che hanno piazzato 4 tennisti coreani in altrettanti posti in semifinale. Non c’erano italiani in Corea.
M15 Cancun, Messico (15K, Hard): [2] G. Lopez Villasenor (Mex) b. C. Farren (Usa) 6-1 6-1
Senza perdere nemmeno un set il messicano Lopez Villasenor, accreditato dela seconda testa di serie, vince a Cancun il suo secondo torneo della carriera. In finale battuto lo statunitense Connor Farren che così fallisce l’occasione di vincere il primo trofeo Pro in singolare. Anche qui nessun italiano.
M15 Singapore, Singapore (15K, Hard): [1] D. Kelly (Aus) b. [5] A. McHugh (Gbr) 6-3 6-0
Dayne Kelly, australiano classe 1990, vince il torneo di Singapore, dove era la tds numero 1 del tabellone grazie al numero 366 ATP, e conquista il dodicesimo titolo da professionista. Non ha perso nemmeno un set durante tutta la competizione l’australiano, eppure chi ha davvero destato grande impressione è il britannico Aidan McHugh, un 2000 scozzese di grandissime prospettive. Occhio al ragazzino rosso di capelli di Glasgow in ottica Wimbledon, se dovesse avere una Wild Card almeno nelle quali. Attualmente è fuori dal ranking ATP, ma in top 150 ITF il giovane McHugh. Nessun italiano a Singapore.

Sebastian Baez
M15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [5] N. Sanchez Izquierdo (Esp) b. [6] G. Olivieri (Arg) 3-6 6-4 6-4
In una finale interminabile piena di colpi di scena in Tunisia, il ventenne spagnolo Nikolas Sanchez Izquierdo vince il secondo titolo della sua ancora fresca carriera battendo l’argentino Genaro Olivieri, soddisfatto tuttavia del buon periodo che gli ha dato anche la vittoria nel doppio. Nei quarti lo spagnolo ha sconfitto il nostro Emiliano Maggioli, mancino classe 2001 che sta bruciando le tappe ed è già competitivo a livello professionistico. Altri punti per lui che è 349 ITF e 657 ATP, in attesa del cambio delle classifiche che saranno di nuovo rivoluzionate da agosto. Dante Gennaro fuori al secondo turno mentre Lorenzo Bocchi e Mattia Frinzi sono stati eliminati all’esordio. Si conferma con una semifinale di valore, l’argentino Baez.
M15 Champaign. IL, USA (15K, Hard): [Q] N. Ponwith (Usa) b. [6] S. Kirkhheimer (Usa) 7-6 6-4
In un torneo senza italiani e grossi nomi, va a vincere un qualificato: Nathan Ponwith, un tennista del 98 che ha ripreso l’attività internazionale da poco dopo un paio di anni sabbatici, in cui si è dedicato solo saltuariamente al tennis con qualche risultato nel doppio e poco più.
Alessandro Zijno