ITF WTT Femminile 2019, Week 17: Settimana Ok per Angelica Moratelli, vince in doppio in Tunisia e fa quarti in singolare. Che talento la Osuigwe

WTA 125 Anning, Cina (125K, Terra): [2-WC] S. Zheng (Chn) b. [1-WC] S. Zhang (Chn) 6-4 6-1
In un’ora e 28 minuti Saisai Zheng, 25enne cinese, ora numero 46 del mondo, batte la connazionale Zhang e conquista il 125K di Anning. In grande evidenza l’australiana semifinalista McPhee, classe 1998, che così fa best ranking al numero 242 WTA. Non c’erano azzurre in tabellone.

Whitney Osuigwe
W80 Charlottesville, VA, Usa (80K, Terra): [8] W. Osuigwe (Usa) b. [2] M. Brengle 6-4 1-6 6-3
Whitney Osuigwe, talento che ha appena compiuto 17 anni, ex numero 1 al mondo come Junior da più piccola delle competitor, trionfa nel torneo di Charlottesville, battendo la più grande e titolata Madison Brengle. Papà Desmond, con l’appoggio della IMG a Bradenton, ha costruito una piccola macchina da guerra, capace di vincere il Roland Garros di categoria 2 anni fa. Con il risultato di questa settimana è diventata 139 WTA e non ci sono dubbi che presto sarà top 100. In una recente intervista ha dichiarato di non conoscere nemmeno lei i suoi limiti. E’ ovvio che vuole diventare la tennista più forte al mondo, tuttavia il suo obiettivo adesso è quello di implementare il suo tennis. Di sicuro deve migliorare il diritto che è un po’ il punto debole, mentre il rovescio a due mani è una certezza e una sentenza per gli avversrari. Anche sul piano mentale appare dietro alle avversarie della sua età e fisicamente è aggraziata ed equilibrata ma non eccezionale. Ha margini di miglioramento allucinanti, per questo a mio parere può essere una top player. Suo papà Desmond viene dalla Nigeria ed è un ex tennista professionista che da 20 anni lavora a Bradenton a quella che era la famosa Bollettieri Academy e quindi la cultura sportiva e tennistica non mancano in famiglia. Non è altissima (168 cm) la ragazzina di colore, e questo non è un problema: tra l’altro è ancora in crescita. Ancora molto bene la McNally, altra teenager fortissima americana che ha raggiunto i quarti di finale, battuta dalla slovena Juvan. Non c’erano azzurre in tabellone.

Irene Garbo e Gabriela Ce
W25 Santa Margherita Di Pula, Italia (25K, Terra): [1-Q] A. Rus (Ned) b. E. Halbauer (Usa) 6-2 6-7 6-1
Arantxa Rus, olandese di lunga esperienza, vince da qualificata (ha deciso di iscriversi all’ultimo) il consueto appuntamento settimanale a Pula e conquista il sedicesimo titolo in carriera, il secondo consecutivo in Sardegna. E pensare che al secondo turno di qualificazione (nel primo ha superato la Dentoni) la Rus ha vinto solo 11-9 al match tie break dopo un set pari, con la francese Cakarevic. In finale l’olandese classe 1990 ha superato la statunitense Halbauer, che curiosamente ora affronta di nuovo nel 60mila di Wiesbaden in Germania. Jessica Pieri, Deborah Chiesa e Cristiana Ferrando raggiungono il secondo turno, mentre si arrendono all’esordio Martina Spigarelli e Martina Caregaro. In quali prova generosa e positiva della quattordicenne Irene Garbo, sconfitta comunque dalla più esperta brasiliana Gabriela Ce.
W25 Chiasso, Svizzera (25K, terra): [Q] V. Gracheva (Rus) b. J. Cristian (Rou) 6-4 6-2
Nella splendida cornice di Chiasso Varvara Gracheva, russa di soli 18 anni, che dalla prossima settimana sarà al best ranking al numero 328 WTA, trionfa nel torneo partendo dalle qualificazioni battendo in finale la romena Cristian, che è in un buon momento. Secondo turno per la nostra migliore azzurra Stefania Rubini. Fuori all’esordio nel main draw Martina Colmegna, Georgia Brescia (contro la Kostyuk) e Lucia Bronzetti.
W25 Osprey, FL, USA (25K, Terra): [3] A. Li (Usa) b. U. Arconada (Usa) 6-3 7-5
La classe 2000 Ann LI, statunitense di origini asiatiche vince il secondo torneo della sua carriera da Pro sulla terra americana e si lancia al best ranking (223 WTA). L’americana ha vinto tutte le gare in due set, tranne contro la nostra Gaia Sanesi nei quarti, che le ha reso la vita dura e che può anche avere qualche rimpianto essendo stata avanti di un set. Poi LI ha trovato le soluzioni e non c’è stato nulla da fare per l’azzurra, che tuttavia appare in ripresa. L’altra italiana qui in USA era Bianca Turati che è uscita al primo turno.

Kamilla Rakhimova
W25 Andijan, Uzbekistan (25K, Hard): [Q] K. Rakhimova (Rus) b. [4] P. Yadlapalli (Ind) 0-6 6-1 6-3
Quante volte ho parlato di Kamilla Rakhimova? Tante volte ormai, vista la stagione immensa che sta giocando la giovanissima russa classe 2001. Sarà addirittura numero 439 WTA dalla prossima settimana, un risultato assurdo se immaginato solo pochi mesi fa. Proveniente da Ekaterinburg, la Rakhimova ha ancora 17 anni e tra le giovanissime russe devo dire che non mi sembrava la più forte, preferendole la Tikhonova o la Zakharova. Però la russa con tratti orientali vince davvero tante partite, è al terzo torneo vinto in questa sua prima stagione da PRO, e ha uno score stagionale di 23 partite vinte e sole 4 perse. La finalista, l’indiana Yadlapalli, festeggia comunque il best ranking al numero 263 WTA, anche se non appare una top player, pur essendo anche lei giovanissima, del 99. Non c’erano azzurre in tabellone.

Fernanda Brito
W15 Bucaramanga, Colombia (15K, Terra): [1] F. Brito (Chi) b. [2] C. Lucero (Arg) 4-6 6-3 6-3
Secondo successo consecutivo, dopo quello della settimana scorsa in Ecuador, per Fernanda Brito, la numero 1 indiscussa delle classifiche ITF, la più forte al mondo sulla terra a livello dei 15mila dollari. Vittoria numero 29 in singolare per quanto riguarda i tornei conquistati, e c’è da considerare che la Brito ha trionfato anche in doppio. La 27enne cilena dovrà necessariamente provare anche a livelli superiori, è stata 274 del mondo prima di calare in classifica, può farcela anche se ha un gioco molto adatto alla terra e forse meno alle altre superfici. Non c’erano azzurre in Colombia.
W15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [6] A. Rame (Fra) b. E. Dartron (Fra) 6-4 6-2
Doppio: [2] A. Moratelli (ITA)/K. Berankova (Cze) b. [3] S. Lee (Usa)/C. Vanhoutte (Bel) 7-5 4-6 10-7
La francese Alice Rame batte in finale la connazionale Dartron e conquista il terzo titolo in carriera, tutti su terra rossa. Ottimi segnali di risveglio per Angelica Moratelli che raggiunge i quarti in singolare e vince il torneo di doppio in coppia con la ceca Berankova. Per la ventiquattrenne trentina un buon incoraggiamento sull’amata terra tunisina che già in passato le ha riservato soddisfazioni. Angelica è numero 29 ITF, può salire ancora e provare a giocare tornei di maggiore livello, glielo auguriamo. A maggio ha in scadenza due cambiali importanti, i due successi consecutivi del 2018 ad Hammamet e la vittoria a Sassuolo in giugno.
W15 Il Cairo, Egitto (15K, Terra): [4] S. Waltert (Svi b. [3] M. Klaffner (Aut) 7-6 7-5
Dopo una vera battaglia di scambi duri, vittoria sofferta e meritata per la svizzera Simona Waltert, ultimamente in grande evidenza. Sfiancata la resistenza della inossidabile Melanie Klaffner, abituata anche a palcoscenici più rilevanti e prestigiosi, ma da anni alla ricerca della forma perduta. Per la lottatrice svizzera di 18 anni, ancora progressi in una generazione fantastica per le giovani rossocrociate. Secondo titolo stagionale per Waltert, quarto in carriera, per una classe 2000 niente male (su 3 superfici differenti, tra l’altro). Waltert ha trionfato anche in doppio con la greca Papamichail. Jessica Bertoldo si è qualificata ma è stata eliminata al primo turno del Main Draw.
W15 Antalya, Turchia (15K, Terra): [5] M. Pislak (Slo) b. A. Kubareva (Blr) 6-4 2-6 6-4
Senza azzurre in tabellone, vittoria in Turchia, nel consueto appuntamento settimanale di Antalya, per la slovena Manca Pislak, che vince il terzo titolo ITF in carriera. Chi però ha davvero entusiasmato è la 2001 Anna Kubareva, una bielorussa che gioca un tennis devastante e che già poche settimane fa aveva vinto a Sharm, battendo in finale la nostra Cristiana Ferrando. Finale per la Kubareva che è già in top 100 ITF e presto esploderà.
W15 Cancun, Messico (15K, Hard]: [2] M.Zacarias (Mex) b. [1-WC] A. Sanchez (Mex) 6-0 7-5
Tredicesimo titolo per Marcela Zacarias, 25enne di San Luis Potosi, che ha vinto tutti i match in due set, bissando il successo della settimana passata. Tennista ora più matura emotivamente, può riprovare la scalata. Fu numero 7 del mondo da Junior, una capatina nelle top 100 può farla. Nessuna italiana si è spinta fino in Messico.
Alessandro Zijno