ITF WTT Femminile 2019, Week 38: Martina Colmegna, tennista del “non mollare mai”, torna al successo a Tabraka

W60+H Saint-Malo, Francia (60K+H, Terra): V. Gracheva (Rus) b. M.Kostyuk (Ukr) 6-3 6-2
Varvara Gracheva, russa, per me fenomeno al quarto titolo solo quest’anno (6 totali), trionfa nel torneo più importante in settimana, quello sulla terra francese di Saint-Malo. L’ho vista a Caserta e a me su terra rossa mi sembra già da circuito WTA, determinata, decisa, sicura nel gioco, molto aggressiva quando serve e buona in difesa. E’ una 2000, è stata 19 al mondo da Junior, insomma è una ragazza che il prossimo anno volerà, anche in top 100 forse, visto che ora è 144 WTA. Battuta in finale la fortissima Marta Kostyuk, una predestinata un po’ pompata prima del 2019, ma essendo una 2002 concediamole una stagione di abitudine a certi livelli visto che è addirittura una 2002. Anche lei emergerà presto. Fuori Giulia Gatto Monticone al secondo turno, eliminata dalla francese Ponchet, ragazza talentuosa anche solo per un diritto che invito tutti a vedere con una preparazione molto personale. Martina Di Giuseppe eliminata al primo turno.
W25 Cairns, Australia (25K, Hard): [3] A. Muhammad (Usa) b. [4] Z. Zlochova (Svk) 6-2 6-2
Ottavo titolo in carriera a livello ITF per Asia Muhammad, esperta tennista statunitense che non ha ancora spiccato il volo definitivo in singolare ma in doppio è stata numero 37 del mondo. La ventottenne americana ha sconfitto in finale la slovacca Zuzana Zlochova, più grande di lei di un anno e fuori dalla top 200 anch’essa. Non c’erano azzurre in Australia.
W25 Roehampton, Gran Bretagna (25K, Hard): [6] N. Parrizas-Diaz (Esp) b. [3] A. Friedsam (Ger) 6-2 5-7 7-5
E’ Nuria Parrizas-Diaz, spagnola di 28 anni, a vincere il torneo britannico di Roehampton dove sorge anche il centro federale inglese. Con questo risultato l’iberica conquista il suo best ranking al numero 212 WTA, e per l’ennesima volta si dimostra che i migliori risultati non così spesso arrivano a 20 anni. Secondo turno per Susan Bandecchi svizzera di passaporto ma italiana per molti aspetti, e soprattutto tennista meravigliosa.

Seone Mendez
W25 Santa Margherita di Pula, Italia (25K, Terra): [2] M. Trevisan (ITA) b. S. Mendez (Aus) 6-4 5-7 7-5
La toscana Martina Trevisan che a volte fa anche base a Tirrenia torna a vincere un torneo dopo 2 anni, è al nono successo e bisogna dire che a Santa Margherita di Pula Martina trova spesso buone sensazioni. La azzurra mancina ha dovuto inizialmente superare la Spiteri per poi far fuori una Cocciaretto in forma strepitosa. Ai quarti battaglia contro Von Deichmann mentre la semi è stata semplice: avanti 6-0 3-0 Trevisan ha avuto via libera dal ritiro di Camilla Scala. Finale contro una delle mie tenniste preferite del momento, una indefinibile Seone Mendez che in questa stagione sta facendo faville. Trevisan però non ha tremato e ha concluso 7-5 al terzo in suo favore. La Mendez, figlia di un calciatore che la segue personalmente, si consola col best ranking al numero 364 WTA. Detto di Camilla Scala in semi, aggiungo ottimi quarti per Stefy Rubini e Jessica Pieri, mentre sono state eliminate al secondo turno Cocciaretto, come detto, poi Di Sarra, la giovanissima 2003 Lisa PIgato e la Rosatello. Fuori all’esordio nel main draw Lucrezia Stefanini, Tatiana Pieri, Deborah Chiesa, Lucia Bronzetti, la Bilardo e come detto la Spiteri dalla vincitrice del torneo.
W25 Podgorica, Montenegro (25K, Terra): [8] T. Lukas (Cro) b. [6] M. Melnikova (Rus) 6-4 7-5
In un torneo senza azzurre trionfa la croata Tena Lukas, senza perdere nemmeno un set in una settimana strabiliante che la porta al numero 324 del mondo a 24 anni.
W25 Arad, Romania (25K, Terra): [SE] A. Mitu (Rou) b. I. Burillo Escorihuela (Esp) 6-7 6-4 6-4
Andreea Mitu, classe 91, che si era dedicata al doppio ad un certo punto della stagione azzeccala terza finale consecutiva, stavolta vince e risale in una classifica di singolare che anni fa la vedeva in top 100 e ora è fuori dalle prime 800 del mondo. Da quando è rientrata però la sua palla di peso superiore l’ha portata ad avere uno score soddisfacente di 14 vittorie e sole 2 sconfitte. Tra le azzurre c’erano Gaia Sanesi, Martina Caregaro e Federica Arcidiacono, tutte eliminate al primo turno.
W15 Buenos Aires, Argentina (15K, Terra): [6] M. Carle (Arg) b. [5] J. Estable (Arg) 6-4 7-6
L’argentina Maria Lourdes Carle trionfa in casa battendo in finale l’altra reginetta Estable, e purtroppo nei quarti anche la nostra Farulla Di Palma. Carle, Estable, Naya e Ortenzi sono le quattro moschettiere argentine che fanno sognare i loro sostenitori: Maria Carle è una 2000 e in questa stagione ha già vinto 2 tornei, Julieta Estable è due anni più grande, forse tira più piano ma è molto solida; la Guillermina Naya ha 23 anni e sta emergendo solo ora perché ha dato spazio agli studi universitari mentre la Ortenzi è una 2001 e insieme a Carle è la mia preferita, forse meno dotata tecnicamente e fisicamente ma senza dubbio molto determinata dentro e fuori dal campo.
W15 Anning, Cina (15K, Terra): [2] W. Zheng (Chn) b. [1] M. Guo (Chn) 7-6 6-3
Wushuang Zheng, cinese, vince il primo titolo da pro della sua carriera a 21 anni, in un torneo senza azzurre e senza europee, altrimenti probabilmente starei a commentare un altro risultato.
W15 Il Cairo, Egitto (15K, Terra): [1] S. Samir (Egy) b. [2] N. Kolar (Slo) 6-3 6-4
La padrona di casa Sandra Samir vince il primo torneo del 2019 sulla terra di casa, anche se lei è di Giza e avvicina la top300 che ha dichiarato essere il suo obiettivo. Finora ha vinto sempre e solo in Africa e in finale ha battuto la tds numero 2, la slovena Nastja Kolar che a sua volta aveva eliminato in semi la nostra Anastasia Piangerelli. Quarti di finale per Federica Prati, mentre Chiara Bordo e Gloria Ceschi sono state eliminate al secondo turno. Fuori all’esordio Laura Mair e Elisa Andrea Camerano.
W15 Shymkent, Kazakhstan (15K, Terra): [JR] E. Avanesyan (Rus) b. [3] T. Curovic (Srb) 6-2 7-5
Classe 2002, 17 anni appena compiuti la scorsa settimana, una potenza della natura, ecco l’ennesima russa fenomenale che fa impazzire i tifosi: Elina Avanesyan vince singolare e doppio, trionfa per la prima volta come pro, e conquista il best ranking al numero 852 WTA. Nessuna italiana in Kazakhstan.
W15 Melilla, Spagna (15K, Terra): [5] A. Fita Boluda (Esp) b. A. Collins (Gbr) 6-3 6-4
Strepitoso torneo di Ali Collins, una ragazza britannica (scozzese) classe 2000, molto carina, ma che finora non aveva dato molti segni di sé a grandi livelli: sconfitta solo in finale dalla spagnola Fita Boluda. Tabellone privo di italiane.
W15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [3] M. Colmegna (ITA) b. [Q] C. Vanhoutte (Bel) 7-6 6-4
Doppio: [2] N. Zeballos (Bol) /N. Siedliska (Ger) b. [1] M. Colmegna (ITA)/M. Herazo Gonzalez (Col) 7-5 6-1
Quarto torneo vinto in singolare nella carriera di Martina Colmegna, lei che a 22 anni sta trovando una maturità tecnica ed esistenziale notevole, oltre che finalmente ad una stabilità di rendimento atletico senza infortuni. Martina sta giocando molto bene da diverse settimane, e sono convinto che troverà qualche scalpo interessante anche nei 50mila dollari, così come è accaduto già nei 25mila a volte. La brianzola è una tennista con un fisico esteticamente molto bello, armonioso, però un filo delicato, e probabilmente a causa dei suoi infortuni (la spalla fece crack e gli è costata quasi 2 anni di stop, una eternità in una fase di sviluppo a 360 gradi) è anche condizionata dalle sensazioni atletiche. E’ una ragazza che quando si sente bene è un vero treno, ora sta migliorando anche nelle partite in cui il suo corpo non dà segnali positivi. Il salto di qualità parte anche da qui. Martina Colmegna vince a Tabraka, e ora si trova al numero 535 WTA, ancora lontana da quella top 300 che secondo me merita come personalità in campo. Bene Giorgia Pinto, battuta proprio da Colmegna ai quarti mentre Alice Amendola e Alessandra Simone si sono fermate al secondo turno. Alice Viglianisi e Francesca Dell’edera fuori all’esordio nel main draw.
M15 Antalya, Turchia (15K, Hard): [Q] N. Shytkouskaya (Blr) b. [4] M. Arcangioli (Fra) 6-0 6-3
La ventenne Nika Shytkouskaya, bielorussa, incontra la sua settimana perfetta, parte dalle quali dove vince 3 partite e poi inanella altre 5 vittorie conquistando il suo primo alloro da professionista. Da seguire.
W15 Lubbock, TX, Usa (15K, Hard): [Q] J. Livianu (Usa) b. [JR] D. Hewitt (Usa) 6-4 1-6 6-3
Bel successo della ventunenne Jessica Livianu, statunitense, che vince il suo primo titolo battendo in finale una ragazzina come Dalayna Hewitt di cui si dice un gran bene. Anche qui come ad Antalya nessuna italiana.
Alessandro Zijno