ATP Challenger 2021, Week 36: Gian Marco Moroni finalista a Como. Ottima semifinale per Andrea Vavassori

Maiorca, Spagna (CH Tour 80, Hard): L. Lacko (Svk) b.  [1] Y. Uchiyama (Jpn) 5-7 7-6 6-1

A Maiorca trionfa lo slovacco Lucas Lacko, 33 anni e numero 197 del mondo con un passato da 44 ATP.  Quattordicesimo titolo per Lacko, in un torneo che vedeva il solo Matteo Viola come azzurro in tabellone principale, giunto fino al secondo turno.

St Tropez, Francia (CH Tour 80, Hard): [1] B. Bonzi (Fra) b. [2] C. O’Connell (Aus) 6-7 6-1 Rit.

Benjamin Bonzi, francese di 25 anni, e oggi al best ranking (94 ATP) continua nel percorso clamoroso del 2021: ben 4 i Challenger vinti in questa stagione, la sua migliore in assoluto. Fuori Thomas Fabbiano al secondo turno.

Como, Italia (CH Tour 80, Terra): [4] J.M. Cerundolo (Arg) b. G. Moroni (ITA) 7-5 7-6

Doppio: R. Matos/F. Meligeni Rodrigues Alves (Bra) b. A. Vavassori (ITA)/L.D. Martinez (Ven) 6-7 6-4 10-6

Argentino era stato l’ultimo vincitore del Challenger Atp “Città di Como” trofeo “Banca Intesa Sanpaolo”, Facundo Mena, e argentino è il vincitore dell’edizione 2021, la quindicesima. Non si muove dal Sudamerica il trofeo messo in palio dal Tennis Como. Ad alzare al cielo la coppa con il punteggio di 7-5 7-6 è stata la testa di serie numero 4, Juan Manuel Cerundolo, 19enne di Buenos Aires, al terzo trofeo dell’anno dopo l’Atp 250 di Cordoba e il Challenger di Roma. Ma applausi alla fine sono stati riservati a lungo anche a Gian Marco Moroni, 23enne di Roma, che ha lottato come un leone per tutto il match per cercare di allungare la partita il più possibile. I due set hanno avuto in andamento simile, con Cerundolo sempre avanti nel punteggio e Moroni ad inseguire. L’azzurro ha cercato di rimanere aggrappato alla linea di fondo, comandando il gioco quando poteva tentando di accorciare gli scambi scendendo spesso a rete. Schema di gioco che non sempre è riuscito a mantenere nel corso della partita, anche per merito della profondità dei colpi dell’avversario. L’argentino è partito avanti (3-1, 4-2) ma è stato ripreso sul 4-4. Poi scambi di break e controbreak fino a quando Cerundolo è riuscito a mantenere il servizio chiudendo il primo set per 7-5. Anche nel secondo parziale l’argentino è andato avanti 3-1, ma Moroni con grinta non si è mai arreso, annullando un match point sul 5-4 e riuscendo di nuovo ad arrivare 5-5. Nuovo break Cerundolo (6-5) ed ennesimo drammatico controbreak con la pallina tirata dall’argentino che colpisce il nastro, si impenna e ricade dalla sua parte del campo. Tutto rimandato al tiebreak. Ancora una volta è Cerundolo ad andare avanti (5-2) ma Moroni non si è arreso neppure in questo momento (5-5) arrivando al set point sprecato con un doppio fallo (il vero rammarico della giornata per l’italiano). Nuovo match point (il secondo) annullato (7-7), e riga pizzicata che manda l’argentino al terzo match point (8-7): questa volta, dopo una battaglia lunga due ore e 20 minuti, l’azzurro non replica più, mette fuori il colpo da fondo campo e consegna nelle mani dell’avversario il titolo di Como.

I COMMENTI. “Bello sentire la vicinanza del pubblico in questi spettacoli di altissimo livello – ha commentato alla fine la presidente del Tennis Como, Chiara Sioli – Vi chiedo ancora un applauso per i due giocatori che hanno dato vita ad una finale combattutissima. Credo che anche loro nei mesi scorsi abbiano sofferto la mancanza del pubblico. Da padrona di casa ringrazio anche tutti gli sponsor che hanno permesso a questo torneo di essere disputato, sia gli sponsor istituzionali sia quelli privati e la Federazione”. Presente alla premiazione anche il Prefetto di Como, Andrea Polichetti. “Ringrazio tutti gli atleti che hanno preso parte a questo prestigioso torneo – sono state le sue parole – Abbiamo letto nei loro volti in modo particolare in questa finale, lo sforzo fisico che non può che essere una significativa manifestazione della passione che loro mettono in questo sport. E questo noi oggi lo consegniamo idealmente ai ragazzi qui presenti, ma anche a tutti i comaschi. Grazie al Tennis Como che ha voluto organizzare questa manifestazione. Conosco i sacrifici e gli impegni, ma lo sport fa crescere il territorio affermando valori sani, e in questo periodo storico particolare questa testimonianza è particolarmente preziosa e va tutelata e promossa”. In rappresentanza del Comune di Como, era presente anche l’assessore Marco Galli, da sempre molto vicino al torneo che ha portato i saluti del sindaco Mario Landriscina.

I GIOCATORI. “È bello poter tornare a giocare davanti al pubblico – ha poi detto Gian Marco Moroni nel corso della premiazione – Grazie a tutti voi che siete venuti oggi. Noi siamo contenti di questo. Grazie anche all’organizzazione del torneo per quello che ha fatto per noi giocatori, e complimenti a Juan Manuel Cerundolo che ha giocato una grande partita e sta disputando una grande stagione. Grazie infine alla mia famiglia e al mio allenatore che sono stati con me questa settimana”. La chiusura è stata per il vincitore, l’argentino Juan Manuel Cerundolo: “Devo parlare in italiano? No no, in inglese – ha scherzato con il pubblico – È la prima volta che vengo a Como, volevo congratularmi con Gian Marco per la partita che ha giocato. È stato un bel torneo e mi sono divertito molto in queste mie giornate trascorse a Como. Grazie a tutti voi che siete venuti in questi giorni e oggi, è bello giocare con il pubblico”.

Semifinale meravigliosa per un Andrea Vavassori che ha giocato il suo tennis migliore, fatto di variazioni, gioco a rete e tanta grinta e che in doppio ha fatto finale, fermato da un piccolo infortunio muscolare che ne ha limitato le possibilità. Quarti di finale per Bonadio e Arnaboldi, mentre Agamenone, Gaio, Cobolli, Zeppieri e Iannaccone sono stati eliminati al secondo turno. Primo turno fatale a Francesco Forti.

IL MEMORIAL GIULIO PINI. Juan Manuel Cerundolo ha ricevuto anche il premio (sponsorizzato da “Bianchi Group”) riservato alla memoria dell’ex presidente del Tennis Como, Giulio Pini, scomparso un anno fa e a cui è stato dedicato il torneo. In campo a premiare il giovane argentino è scesa la moglie Lucia. Giulio Pini è stato l’uomo che più di ogni altro, nel 2006, ha fortemente voluto la nascita di un Challenger in riva al Lario, torneo giunto alla 15esima edizione.

ALBO D’ORO CHALLENGER “Città di Como”

2006 Simone Bolelli; 2007 Maximo Gonzalez; 2008 Diego Junqueira; 2009 Oleksandr Dolgopolov; 2010 Robin Haase; 2011 Pablo Carreno-Busta; 2012 Andreas Haider-Maurer; 2013 Pablo Carreno Busta; 2014 Viktor Troicki; 2015 Andrey Kuznetsov; 2016 Kenny De Schepper; 2017 Pedro Sousa; 2018 Salvatore Caruso; 2019 Facundo Mena; 2020 non disputato; 2021 Juan Manuel Cerundolo.

Alessandro Zijno