ATP Challenger 2019, Week 31: Travaglia di nuovo in top 100. Sinner, il mondo parla di te

Chengdu, Cina (Ch Tour 110, Hard): [2] H. CHUNG (Kor) b. [6] Y. SUGITA (Jap) 64 63
Nel torneo più ricco della settimana trionfa, finalmente tornato al massimo rendimento atletico, il coreano Hieon CHUNG, testa di serie numero 2 del seeding. Ex numero 19 del mondo, il 23enne asiatico ha patito vari infortuni che ne hanno minato sicurezza e possibilità di classifica. A distanza div2 anni trova il nono titolo challenger della sua carriera, particolarmente gradito perché segna il definitivo rilancio visto che non giocava da febbraio. Nessun azzurri vera in Cina.
Sopot, Polonia (CH Tour 100, Terra): [1] S. Travaglia (ITA) b. [10] F. Horansky (Svk) 64 26 62
Torneo meraviglioso per il tennista ascolano Stefano Travaglia che conferma il pronostico, cosa mai semplice, e vince il titolo nella stella cornice di Sopot. Con questo risultato Travaglia arriva al suo best ranking al numero 79 ATP e conquista il quarto torneo Challenger della carriera. CON COACH Vagnozzi, marchigiano anche lui si è trovato a meraviglia e i risultati si vedono. Steto ha sempre avuto un livello superiore alla sua classifica, gli mancava quella sicurezza in se stesso durante i match, e con Vagnozzi pare aver trovato una spinta in più. A vokte sono magie, alchimie che creano tra allievo e allenatore, qualcosa di poco spiegabile con soli esercizi o preparazioni di varia natura. Travaglia sta succedendo lo stesso che a Giustino, una nuova primavera, anche se è ancora molto giovane con i suoi 27 anni.
Paolo Lorenzo mostra segni di risveglio e conquista i quarti di finale, mentre Giannessi, Giustino, Pellegrino e Ornago si fermano al secondo turno. Disco rosso all esordio per Dalla Valle, Bonario, Bortolotti e Jacopo Berrettini.
Segovia, Spagna (CH Tour 90, Hard): [5] N. Kuhn (Esp) b. [10] P. Kotov (Rus) 62 76
Padre tedesco, madre russa, cresciuto tennisticamente in Spagna, Nikola Kuhn è classe 2000 e ora ha già vinto 2 Challenger in carriera con questo successo sul cemento outdoor. Battuto in finale il promettente russo Kotov. Kuhn ora con le nuove classifiche che stanno rivoluzionando i programmi degli atleti sarà 188 ATP, suo best ranking. Ottavi di finale per Andrea Basso che ha sfiorato i quarti di finale perdendo 76 al terzo dal francese Grenier. Secondo turno con prestazione buona per Julian Ocleppo, e anche per Arnaboldi e Vavassori. STESSO risultato per Viola e Vanni, mentre il qualifica Trusendi e Bega sono stati eliminati all esordio.
Lexington, KY, Usa (CH Tour 80, Hard): [3] J. Sinner (ITA) b. [2] A. Bolt (Aus) 64 36 64
Tutti parlano di lui, l azzurro dei monti Jannik Sinner, 18 anni il prossimo 16 agosto e da ieri numero 135 ATP, il più giovane tra i primi del mondo. Si allena da 5 anni a Bordighera da Piatti e Sartori e di lui i 2 allenatori dicono che è stato sempre molto maturo. Jannik possiede una grande attitudine alla fatica, e questa è una dote che non cozza di certo con una personalità forte. Perché c’è qualcosa che non ho mai letto sull altoatesino: Jannik è tanto docile e obbediente quando c’è da lavorare, quanto deciso e determinato quando deve prendere decisioni che lo riguardano. Questo piace molto agli allenatori, Sinner non è passivo, non subisce le decisioni ma partecipa attivamente alle riunioni, ha idee, opinioni chiare. E a proposito di allenatori si parla sempre di Piatti, di Sartori, o al limite di Volpini mentre chi ha creato le basi per questo grande successo è un coach che non viene mai nominato. Si tratta di Luka Cvjetkovic, tecnico croato che con Sinner ha condiviso qualsiasi cosa col giovane azzurro, dalla stanza alle prime vittorie o alle piccole delusioni di Jannik adolescente. Il periodo dai 14 ai 16 anni è importante non solo per la crescita tecnica e le basi atletiche, ma anche per quello sviluppo umano così determinante per un campione. Jannik Sinner dalla sua parte ha anche una famiglia unita e con gli strumenti culturali giusti per emergere. Il papà HansPeter e la mamma Siglinde sono due lavoratori nel campo del turismo, abituati a risolvere problemi nei rifugi sotto le famose 3 cime di Lavaredo. Di sicuro va sfatata la favola della famiglia povera alla quale il Team Piatti abbia regalato la possibilità di emancipazione sportiva del figliolo. Quando Heribert Mayer, un allenatore di Brunico lo consigliò a Sartori, quest ultimo ne colse le qualità tennistiche, atletiche e le possibilità di sviluppo di una personalità già forte per i 13 anni che aveva in quel momento. Quindi da una parte la famiglia Sinner ha le carte in regola anche meramente economiche per sostenere il sogno del figlio, dall altra il Team Piatti è una società solida che tuttavia non fa volontariato e sta investendo anche commercialmente su questo ragazzo. È ovvio che probabilmente , pur non conoscendo i termini degli accordi economici, Piatti, Sartori, e il gruppo abbiano fatto moltissimo per Sinner perché in fondo lavorare a 360 gradi su un agonista di altissima performance significa dare tutto e magari regalare qualcosa in termini economici. Alla fine della Fiera il matrimonio Piatti Sinner funziona e viene da pensare che questa sintonia è proprio ciò che sarebbe servita a Gianluigi Quinzi ai suoi tempi. Ho preferito soffermarmi su questi dettagli più che su quelli tecnici e tattici perché sono particolari non irrivelanti e spesso sottovalutati da media e osservatori.
Liberec, Repubblica Ceca (CH Tour 80, Terra): [11] N. Milosevic (Srb) b. [15] R. Dutra Silva (Bra) 63 36 64
Il serbo Nikola Milojevic conquista a 24 anni il secondo Challenger della carriera e vola al numero 148 ATP. Ex numero 1 da Junior nel 2013 sembra aver imboccato la strada giusta per la fatidica top 100.
Terzo turno per Baldi e Marcora, mentre al Secondo turno si è fermato Gaio. Eliminato all esordio Gian Marco Moroni.

Alessandro Zijno