ITF World Tennis Tour 2019, Week 28: Enrico Dalla Valle è pronto a sfondare: titolo a Tabarka e forma smagliante

M25+H Ajaccio, Francia (25K+H, Hard): L. Lokoli (Fra) b. [IR] Q. Robert (Fra) 3-6 7-5 6-3
Già vincitore la settimana passata in Spagna, sempre sul veloce, Laurent Lokoli centra un altro successo importante in ottica classifica e fiducia nella sua Corsica, ad Ajaccio, battendo in finale l’altro francese Quentin Robert. Ora il tennista 24enne nato a Bastia sarà numero 467 ATP, ma per lui si aprono nuovi spiragli per le classifiche che verranno ridisegnate ad agosto, grazie alle regole che daranno un numero di punti maggiore a queste vittorie nei 25mila dollari. L’unico azzurro in tabellone era Fabrizio Ornago, fuori al primo turno.

Cristian Lindell vince a Casinalbo
M25 Casinalbo, Italia (25K, Terra): C. Lindell (Swe) b. [IR] C. O’Connell (Aus) 7-6 5-7 6-3
Finale bellissima in scena a Casinalbo, nel 25mila dollari su territorio italiano: l’ha spuntata lo svedese Cristian Lindell, di nazionalità e padre svedese ma nato e cresciuto in Brasile. 6-3 al terzo set contro uno dei tennisti che più mi piace nel periodo, cioè l’australiano Christopher O’Connell, che in questa stagione ha uno score pazzesco di 51 vittorie e 13 sconfitte. Il suo allenatore Ibarrola ha programmato con l’australiano un tour de force di tornei, per tornare ai livelli di qualche anno fa, prima di alcuni infortuni, quando era 219 ATP, suo best ranking. Migliore degli azzurri Francesco Forti, che ha fatto quarti di finale. Secondo turno per Basso, Massara, Fonio e Dragoni, mentre sono stati eliminati all’esordio nel main draw Galoppini, Baldoni, Frinzi, Mazza, Balzerani, Calvano, Andrea Bessire e Adelchi Virgili.
M25 Qujing, Cina (25K, Hard): [2] Y. Bai (Chn) b. [4] F. Sun (Chn) 6-3 6-1
Chi vince è il solito Yan Bai, trentenne campione cinese da almeno 10 anni dominatore negli ITF in patria, ma chi esalta è Fajing Sun, di 7 anni più giovane, e che è salito alla ribalta in questa stagione con due titoli vinti. Se dovesse confermarsi anche nel 2020 la Cina potrebbe aver trovato un tennista forte e maturo almeno da livello Challenger. Nessun azzurro in Asia.
M25 Getxo, Spagna (25K, Terra): [8] J. Okala (Fra) b. [1] C. Boluda-Purkiss (Esp) 6-4 6-1
Senza perdere nemmeno un set il francese Jules Okala vince il quinto titolo ITF della sua carriera, il secondo stagionale battendo in finale l’ex bambino prodigio spagnolo Boluda-Purkiss finora frenato da un fisico non eccezionale. Il ventunenne francese, gigantesco e molto potente ha sbaragliato la concorrenza e pur non essendo considerabile un futuro top player, almeno al momento, tuttavia sta giocando una stagione davvero molto buona e con quel tennis fatto di servizio e seconda palla pesantissima potrebbe anche dire la sua a livello Challenger. Fuori al primo turno Dante Gennaro e Georg Winkler.
M15 Buenos Aires, Argentina (15K, Terra): [7] G. Olivieri (Arg) b. [2] J.P. Ficovich (Arg) 6-4 2-6 7-6
Derby argentino in finale a Baires, con Olivieri che finalmente va a vincere il suo primo titolo della carriera in singolare. In semifinale aveva sconfitto 7-6 al terzo Hernan Casanova, e in finale Olivieri si è ripetuto contro l’altro connazionale Ficovich, di un anno più grande e forse di maggior prospettiva. Non c’erano italiani in Argentina.
M15 Telfs, Austria (15K, Terra): [1] S. Ehrat (Sui) b. [5] A. Erler (Aut) 6-4 6-7 6-3
La testa di serie numero 1 del tabellone ha rispettato il pronostico andandosi a prendere il torneo di elfs, in Austria: si tratta di Sandro Ehrat, 28 anni, svizzero, numero 389 ATP, negli ultimi tempi visto piuttosto in palla. Decimo titolo in assoluto per l’elvetico, il quarto stagionale, su diverse superfici. Allenato dal padre Juerg, Ehrat al secondo turno ha superato il nostro Stefano Battaglino, migliore degli azzurri in questo torneo, insieme ad Andrea Bolla, anche lui arrivato al secondo turno. Eliminati all’esordio Davide Tortora e Alessandro Petrone.
M15 Marburg, Germania (15K, Terra): [1] L. Wessels (Ger) b. J. De Jong (Ned) 7-6 7-6
Con due tie break in finale, Louis Wessels batte Jesper De Jong e conquista il torneo di casa a Marburg. Venti anni, alto più di due metri, filiforme e relativamente veloce per la sua mole, Wessels ha vinto così il quarto titolo della sua ancora giovane carriera, il primo stagionale, tutti ottenuti su terra rossa. Non c’erano azzurri in tabellone.
M15 Almaty, Kazakhstan (15K, Hard): [7] A. Golubev (Kaz) b. [2] D. Yevseyev (Kaz) 6-1 6-2
Ragazzi quando Andrey Golubev decide di giocare sul serio a tennis, davvero si vede un gioco stellare: tennista capace di colpi meravigliosi, il kazako d’Italia, avendo passato una vita qui da noi, Golubev è andato a vincere con una facilità quasi irrisoria il torneo di Almaty, conquistando tutti i match in due set. L’ex numero 33 del mondo ha un braccio fatato, e quando sta bene fisicamente, vale ancora come tennis ampiamente la top 100. Vediamo se deciderà di provarci ancora, essendo relativamente giovane con i suoi quasi 32 anni (li compirà il 22 luglio e approfittiamo per fagli gli auguri). Non c’erano italiani ad Almaty.
M15 Vilnius, Lituania (15K, Terra): [1] I. Nedelko (Rus) b. [4] S. Danilov (Rus) 6-4 5-7 6-1
Ivan Nedelko, 33 anni, ha vinto in carriera ben 25 Futures, o tornei WTT come si chiamano ora ma non è sazio. Cerca di arrivare a trenta per poter dare l’assalto al nostro Bellotti, che ne detiene il record (29) insieme con Ouahab e Balazs. Vince anche in Lituania, battendo il connazionale Danilov in finale, in un torneo che vedeva il solo Vilardo rappresentante azzurro, che è uscito al primo turno.
M15 Cancun, Messico (15K, Hard): [3] N. Mejia (Col) b. [4] G. Brymer (Usa) 6-1 6-2
Ancora Nicolas Mejia sugli scudi: il colombiano targato IMG a Bradenton, classe 2000, vince il secondo titolo stagionale, sempre a Cancun ed entra di prepotenza in top100 ITF che con la rilettura delle classifiche ad agosto potrebbe portare liete soprese al sudamericano. Senza azzurri in tabellone, un altro tennista che è piaciuto molto è il futuribile inglese Jack Draper, addirittura un mancino 2001, che ha raggiunto le semifinali.
M15 Lima, Perù (15K, Terra): [2] O. Gutierrez (Bra) b. [7] F. Juarez (Arg) 6-3 6-1
Secondo hurrà della carriera per Oscar Gutierrez, brasiliano di 26 anni, che in carriera al massimo è stato numero 386 ATP. Allenato dal papà Josè, Gutierrez è un tennista non altissimo (170 cm), grintoso e determinato, che nell’ultimo anno sembra molto cresciuto. Insieme al connazionale Rafael Matos, Gutierrez ha anche vinto il torneo di doppio. Nessun italiano in Perù.
M15 Idanha-a-Nova, Portogallo (15K, Hard): [3] F. Gil (Por) b. D. Jorda Sanchis (Esp) 6-1 6-2
Frederico Gil, ex numero 62 del mondo ormai 10 anni fa, quando giocava libero e spensierato, sta tornando a divertirsi col tennis dopo qualche lustro di fatiche, psicologiche e quindi anche fisiche. Ha odiato il tennis per un po’ il portoghese e ora a 34 anni sembra di nuovo pronto a riemergere. Tredicesimo titolo ITF, primo stagionale, per il tennista lusitano che ha anche vinto 6 Challenger, di cui ben 4 in Italia (Sassuolo 2 volte, Milano e Napoli). L’unico azzurro in tabellone, Alessandro Coppini, è uscito al primo turno eliminato dal padrone di casa Falcao.
M15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [1] E. Dalla Valle (ITA) b. [2] M. Pena Lopez (Arg) 6-4 6-4
E’ definitivamente sbocciato Enrico Dalla Valle, che finalmente sta vincendo e convincendo. Secondo titolo stagionale (e in assoluto da professionista) per il tennista ravennate, classe 1998, dopo il successo di Alkmaar in Olanda e questo in Tunisia. Dalla Valle è un attaccante dotato di servizio e potenza, è anche un bravo doppista e a Tabarka ha vinto tutte le gare in due set, mostrando grandissima continuità di rendimento. Quella che gli mancava fino a poco tempo fa. Ora il giovane azzurro che fa parte de progetto federale di Tirrenia sente di possedere quella identità di gioco che forse non aveva ancora trovato. Molto bene Marco Miceli che ha raggiunto le semifinali e Gabriele Maria Noce sconfitto ai quarti solo dal finalista Pena Lopez. Attenzione a Noce, che è un ’95 e sta probabilmente sentendo quelle sensazioni che non aveva mai provato così forti prima, quelle di essere un tennista professionista perché di risultati ne sta inanellando parecchi. Gli dà una mano Cristiano Russo, ragazzo campano di 28 anni che ha avuto anche punti ATP, e che lo segue nei tornei internazionali in varie occasioni. Gabriele Maria Noce è poco reclamizzato, poco conosciuto al grande pubblico, ma con le nuove classifiche in vigore da agosto potrebbe scalare parecchie posizioni e trovare una nuova spinta di entusiasmo. Secondo turno per Mattia Bellucci e Mafred Fellin, mentre sono stati eliminati al primo turno De Maio, Dell’Elba, Dambrosi e Roncalli.
M15 Norman, OK, Usa (15K, Hard): [2] M. Whitehouse (Gbr) b. [6] E. Clark (Usa) 7-6 6-4
Mark Whitehouse, britannico di 26 anni che a Wimbledon aveva perso al primo turno di quali da Brands ben figurando, conquista il terzo titolo della sua carriera, realmente iniziata solo da un paio di stagioni dopo aver ottenuto una laurea negli USA. Whitehouse ha vinto anche il torneo di doppio in coppia col connazionale Fox. Nessun azzurro negli Stati Uniti.
Alessandro Zijno