Felix Auger-Aliassime, prossimo numero 1 al mondo

FELIX AUGER-ALIASSIME: canadese, 18 anni, 117 ATP
Sviluppo Potenziale: 25% (in crescita esponenziale)
Previsto come un top 10 sicuro il giovane Felix fa dormire sonni tranquilli ai tifosi canadesi che già possono godersi una squadra di Davis fortissima con Shapovalov già in rampa di lancio. Felix Auger-Aliassime non pare avere punti deboli, fisico perfetto, solidissimo e capace di adattarsi velocemente in campo ad ogni situazione. Tutto ciò che un Coach vorrebbe. Mi sbilancio: sarà un numero 1 al mondo.
La Scheda
Felix Auger-Aliassime ha solo 18 anni, e partirei dall’apprezzare le sue doti “tattiche”: atteggiamento in campo positivo e scelte azzeccate che alla sua età solo un lusso. Il tutto condito da una presenza atletica incredibile, se pensiamo che deve terminare ancora lo sviluppo e ci sono margini di miglioramento importanti. Il servizio è ottimo, la prima palla già supera i 200 km/h ed è preciso e sicuro: manca ancora un caricamento importante e quindi non potrà che migliorare in potenza. Il suo colpo killer è il diritto (ma anche il rovescio lungolinea è un fattore), e con una intelligenza tattica notevole riesce a gestire lo scambio portandolo spesso a suo vantaggio. Aperture limitate e gioco moderno sono il suo marchio di fabbrica. Anche la difesa sarà senza dubbio il suo forte, viste il foot-working notevole che si ritrova, con una esplosività pazzesca nelle gambe. Ciò su cui si concentrerà d’ora in poi il suo team di allenatori (Guillame Marx e Frederic Fontang) sarà senza dubbio la risposta, l’unico fondamentale che sembra un po’ indietro, perché in realtà sul gioco di volo è sicuro sebbene non lo utilizzi come arma primaria. Sembra possedere ottime qualità anche in tema di cambio di ritmo, sebbene il back di rovescio sia da mettere a punto. Se pensiamo ai margini di miglioramento possibili siamo di fronte ad un campione che potrebbe sbaragliare il campo per molti anni. Da Junior è stato numero 2 solo perché si è fin da subito concentrato sui tornei pro, ed anche per questo ha vinto una sola prova dello Slam, gli Us Open di categoria, arrivando comunque in fondo anche negli altri. Attualmente è numero 117 ATP, e il best ranking non tarderà tra qualche settimana ed è stato il primo “2000” a vincere un Challenger a Lyon.


Le dichiarazioni
Guillaume Marx, coach di Tennis Canada insieme a Frederic Fontang si occupa da 3 anni della crescita del talento canadese: “Felix sta crescendo bene, non soffre troppo le pressioni, fa vita da professionista curando ogni dettaglio, compreso l’alimentazione. Non ci preoccupiamo della classifica, ci interessa il miglioramento in tutte le aree, tecnica, tattica, atletica e mentale. Essere dentro o fuori la Top 100 adesso non è così importante. Non abbiamo fatto la tournee su erba e ci concentriamo adesso sul cemento. Lavoriamo tantissimo sulla prevenzione agli infortuni, perché è fondamentale per il proseguimento della carriera. Io e Frederic Fontaing lavoriamo insieme e condividiamo i programmi con Felix, resteremo a Montreal come preparazione, credo almeno in questo finale di stagione e per l’inizio della prossima vediamo. Quando è in Europa lo segue Frederic nei tornei, mentre in America lo seguo io.”
La storia
Felix Auger-Aliassime ha 18 anni, è nato l’8 agosto 2000 a Montreal, da papà Sam togolese e mamma canadese. Suo padre è un appassionato di tennis e anche Maestro e lo inizia a questo sport a soli 4 anni. Si accorge subito che il bambino è diverso dagli altri, ha un equilibrio eccezionale, e una coordinazione occhio-mano fuori dalla norma. Anche l’altra figlia della coppia Malika è bravina e gioca, ma Felix sembra proprio di un’altra pasta. Fin da piccolino sbaraglia il campo, vincendo facilmente tutte le partite, fino a quando nel 2015 il Centro Federale Canadese di Montreal (che già lo seguiva da vari anni) decide di prenderlo sotto la sua ala protettrice e farlo crescere insieme a Shapovalov di cui diventerà amico fraterno. Tanto amico che negli ultimi US Open di questa settimana i due si sono affrontati e alla fine del match si sono stretti in un abbraccio fraterno. Allenatori e preparatore atletico Nicolas Perrotte lavorano per costruire il più forte giocatore della sua generazione, insieme ai già esplosi Shapovalov, Zverev e Rublev.
Alessandro Zijno